“L’evento di alta Moda, proposto dalla maison “Dolce&Gabbana” ha rappresentato, per l’intero territorio agrigentino, un’imponente vetrina pubblicitaria. Un’opportunità unica ed irripetibile che auspichiamo, nel tempo, possa restituire un buon ritorno turistico per la nostra città”. Fatta questa premessa i consiglieri comunali di centrodestra Bentivegna, Bono Caracappa, Cognata, Maglienti, Milioti, Monte, Santangelo e l’indipendente Cinzia Deliberto in una lettera al direttore di Ragioneria del Comune, Filippo Carlino, chiedono alcuni chiarimenti.
“A prescindere dalle importanti ricadute che l’evento potrà donare al territorio” , evidenziano di avere appreso che “la “Feel Rouge”, società organizzatrice dell’evento abbia, in sinergia con i due stilisti, apportato delle notevoli migliorie alla principale piazza di Palma di Montechiaro, alla villa comunale ed abbia donato un supporto economico per il restauro di un antico palazzo storico. Cosi come abbiamo appreso che siano stati fatti notevoli interventi di restauro alla Valle dei templi, oltre al pagamento di un canone di affitto per l’utilizzo esclusivo della valle. Premesso che ribadiamo, a gran voce, che tale iniziativa abbia mostrato il lato più bello ed affasciante della nostra città, al contempo chiediamo di conoscere: Quanto la “Feel Rouge” ha versato alle casse comunali per l’occupazione di suolo pubblico relativa alle fasi di allestimento dell’evento (oltre dodici giorni) in Piazza Scandaliato; Quanto la “Feel Rouge” ha versato alle casse comunali per l’occupazione totale di Piazza Scandaliato per le giornate più intense dell’evento; Quanto la “Feel Rouge” ha versato alle casse comunali per l’occupazione parziale in fase di allestimento di Piazza Duomo, Piazza Purgatorio, Piazza Inveges e Via Roma e quanto ha versato, invece, per la giornata relativa all’evento del 6 Luglio”. Ed ancora, “Quanto la “Feel Rouge” ha versato alle casse comunali per l’occupazione dell’atrio Superiore del Palazzo di città e per quello Inferiore (miracolosamente tornato ad ampia fruizione con allestimenti notevolmente più invasivi di un semplice palco e di un numero relativo di posti a sedere). Se la “Feel Rouge”, cosi come per il “Google Camp 2016”, ha provveduto a donare alla città interventi di restauro o manutenzione di beni comunali e, se si, per quale importo. Se il Comune di Sciacca ha affrontato spese per la buona riuscita dell’evento e, se si, per che importi e per quali interventi”.