Ancora due soli medici al Presidio territoriale di emergenza di Menfi con turni anche di 24 ore. Torna a segnalare il problema il presidente del consiglio comunale, Ezio Ferraro, che parla di “turni insostenibili” e di “uno dei due medici in graduatoria di Medicina generale che a fine marzo prenderà le convenzioni mutualistiche. Potrebbe essere in discussione l’esistenza della struttura stessa”. Il consiglio comunale di Menfi è già intervenuto con un ordine del giorno sollecitando una soluzione.
L’Asp ha già pubblicato un bando per reperire nuovi medici, ma secondo Ferraro ci sono le condizioni per intervenire se nessuno dovesse farsi avanti.
“Per lavorare nel Pte occorre essere titolari del corso di emergenza sanitaria territoriale – dice Ferraro – ed a mio avviso dovrebbe essere fatta una ricognizione tra il personale medico che opera nei Pronto soccorso dotato di questo corso. A Sciacca c’è già un medico che potrebbe fare incentivazioni e dunque sgravare i medici del Pte. In alternativa, i medici del Pronto soccorso potrebbero intervenire al Pte e quelli dotati del corso di emergenza sanitaria territoriale fare la reperibilità per il 118. I margini sono ristretti – aggiunge Ferraro – e bisogna investire anche nel lungo periodo con normative che agevolino la permanenza di queste strutture”.