L’unità operativa di Ginecologia e Ostetricia di Sciacca si prepara a vivere undici giorni di “passione” a causa dell’invio a rotazione di tutti i ginecologi del Giovanni Paolo II di Sciacca a coprire un turno di servizio a Licata.
Una situazione che determinerà un solo medico in servizio al reparto di Sciacca con difficoltà non indifferenti anche a mantenere i servizi ambulatoriali dell’unità operativa dove ogni giorno arrivano gravide da tutto il territorio oltre che le pazienti per gli altri tipi di prestazioni.
L’indisponibilità di due medici al nosocomio di Licata ha determinato che scattasse l’ordine di servizio per quelli impegnati a Sciacca, chiamati adesso a recarsi in un altro punto nascita a oltre 100 chilometri di distanza che si percorrono in un’ora e mezza circa.
Al presidio ospedaliero di Sciacca si aggiunge adesso una nuova criticità come se non mancassero quelle già denunciate nelle settimane passate come l’Oncologia che resterà con un solo medico in servizio dopo che l’altro ha optato per un servizio territoriale con possibili difficoltà anche per le chemioterapie. Mentre il reparto di Urologia opera ormai da tempo con un solo medico.
