Saranno i proprietari dei terreni ad eseguire la bonifica dei dieci siti individuati nel territorio di Sciacca dalla Guardia di Finanza, adibiti a discarica di sfabbricidi.
La Procura della Repubblica di Sciacca ha chiuso l’indagine che riguarda il settore dell’edilizia individuando, grazie alla Guardia di Finanza, dieci aree della città dove era stato effettuato illecito smaltimento di rifiuti e poi è riuscita risalire ai proprietari dei terreni. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Michele Marrone.
Il materiale rinvenuto, sfabbricidi, è proveniente da demolizioni, comunque da lavori edili.
Le discariche abusive di rifiuti speciali occupavano un’area per complessivi 20 mila metri quadrati, in vari siti, nelle contrade Tabasi, Timpi Russi, Bordea e Santa Maria. Per il quantitativo di rifiuti rinvenuti è da escludere che siano pochi operatori del settore, ma ci sarebbe un vero e proprio sistema di smaltimento.
Si è già provveduto alla caratterizzazione dei rifiuti. Saranno gli stessi proprietari, indagati per discarica abusiva, ad occuparsi della bonifica dei terreni.
