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Comune di Sciacca

Il boss Sutera rende alcune dichiarazioni durante l’interrogatorio di garanzia, ” Non volevo fuggire, mi stavo solo sfogando mentre mi accompagnavano in udienza”

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E’ stato il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Sciacca,  Rosario Di Gioia, che lo ha interrogato nel carcere Pagliarelli, a raccogliere le dichiarazioni spontanee  del boss sambucese Leo Sutera che assistitito dal legale Carlo Ferracane oggi durante l’interrogatorio di garanzia si e’ tecnicamente avvalso della facolta’ di non rispondere, ma ha reso al magistrato alcune dichiarazioni .

In particolare, Leo Sutera arrestato nella notte di lunedi’ secondo gli inquirenti, sarebbe stato pronto alla fuga in Ungheria, una volonta’ che avrebbero captato da alcune intercettazioni ambientali che pero’ lo stesso boss ha smentito riferendo di essersi semplicemente sfogato con il suo interlocutore in macchina durante il tragitto per recarsi in udienza a Palermo.

Anche le sue intercessioni su alcuni appalti, sono state un passaggio delle sue dichiarazioni. “Cosa Nostra – avrebbe detto Sutera – non centra nulla, solo piaceri e favori a degli amici”.

Cosi’ dunque il boss avrebbe spiegato la sua posizione.

Adesso il Gip avra’ 48 ore per decidere se convalidare il fermo, il cui unico presupposto insieme alla sussistenza del quadro indiziario è il pericolo di fuga, oppure applicare un’ordinanza di custodia cautelare.

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