A pochi giorni dalla Pasqua un messaggio di Pace è arrivato questa mattina dal carcere di Sciacca, ma anche di vitalità dell’istituto penitenziario che, nonostante i problemi strutturali che consentono di tenere aperta una sola sezione, rimane un punto cardine del territorio. Grazie al laboratorio di cucina “Futuri cuochi…artigiani di pace”, è stata presentata la nuova cucina del carcere che il “Don Michele Arena” ha potenziato nelle attrezzature con i fondi di un progetto da 95 mila euro.
Non soltanto quest’aspetto, però, nella giornata al carcere di Sciacca. L’arcivescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano, ha presieduto la santa messa durante la quale cinque detenuti hanno ricevuto la Prima comunione e la cresima.
Il carcere di Sciacca, con tutte le sue componenti, è proiettato sempre verso nuovi traguardi e con una grande apertura al territorio.
L’assessore comunale alle Politiche sociali, Agnese Sinagra, ha annunciato il progetto “Labirinti” che vede in campo anche il Comune di Sciacca a beneficio dei figli dei detenuti che parteciperanno ad attività di laboratorio. Ci sarà anche uno Sportello esterno del quale si occuperà il Comune.
Sono intervenuti il sostituto procuratore Brunella Fava, il dirigente del Commissariato di polizia Cesare Castelli, il comandante della Compagnia della guardia di finanza Luca Zecchini, il comandante del Circomare Biagio Cianciolo.
