È stata varata dalla Prefettura di Agrigento la nuova rete SPRAR, riguardante la distribuzione dei migranti su tutto il territorio agrigentino sulla base del parametro matematico di 1 essere umano ogni tre residenti. Sono state individuate le quindici società che dovranno occuparsi dell’organizzazione dei luoghi di accoglienza rivolti agli stranieri richiedenti asilo politico. Si tratta di un appalto da 28 milioni di euro spalmato su due anni. Sono poco più di un migliaio i posti a disposizione. Una condizione che però non genererà un’emergenza. Gli sbarchi, infatti, negli ultimi anni sono sensibilmente calati, e di conseguenza quello effettuato è stato solo un adempimento previsto dalla legge, che potrebbe non culminare in nulla di concreto.
Immigrazione. Ok alla nuova rete Sprar in provincia. Ma gli sbarchi sono calati, e non si profilano emergenze
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