I sindaci di Burgio, Caltabellotta, Chiusa Sclafani e Villafranca Sicula hanno manifestato con fermezza il loro dissenso nei confronti delle recenti decisioni del Commissario per l’emergenza idrica, Dario Cartabellotta. In una nota inviata alle autorità regionali, incluso il presidente della Regione Siciliana, i sindaci esprimono una forte preoccupazione per le ripercussioni che l’ordinanza emanata ieri, 2 settembre, sta avendo sugli agricoltori locali.
L’ordinanza, emessa in risposta alla grave siccità che continua a colpire la Sicilia, impone il divieto di utilizzo delle risorse idriche per fini agricoli. Secondo i primi cittadini, questa misura “sta mettendo in grave difficoltà il settore agricolo locale, con il rischio concreto di perdere non solo i raccolti ma anche gli impianti”, e potrebbe avere conseguenze devastanti per l’economia e la comunità agricola della zona.
La decisione del Commissario è motivata dall’urgenza di preservare le risorse idriche in una fase critica. I sindaci chiedono una gestione delle risorse che tenga conto anche delle necessità degli agricoltori, sottolineando che l’attuale approccio rischia di compromettere irrimediabilmente la produzione agricola locale.
Questa mattina, a Villafranca Sicula, si è svolto un sit-in organizzato dagli agricoltori e sostenuto dai sindaci dei Comuni coinvolti. Durante la manifestazione, Calogero Girgenti, presidente della Cooperativa Agribio L’Arcobaleno, ha manifestato il dissenso di un intero territorio verso le ultime decisioni assunte.
“Dobbiamo bloccare tutto quanto. Se non ci uniamo continueranno a dire che ci accontentiamo di qualsiasi scelta. È ora di muoversi, siamo a settembre”. Così i produttori agricoli di questo territorio manifestano il loro dissenso.