La Camera del Lavoro CGIL di Sciacca accanto alla sindaca Francesca Valenti contro il piano regionale che individua 75 posti letto Covid-19 a Sciacca e dieci in terapia intensiva.
“Nel condividere – scrive il segretario Franco Zammuto – la decisa, forte e accorata richiesta della Sindaca di Sciacca Valenti, che rivolgendosi alle istruzioni competenti chiede di rivedere il piano di intervento sul metodo adottato nell’affrontare il Covid 19, si augura di non essere accusata, ancora una volta, di “fare politica” come inopportunamente è stato commentato da chi ha la responsabilità di garantire la salute e la sicurezza dei cittadini di questo territorio e con essi gli operatori sanitari esposti al rischio contaminazione”.
La CGIL era stata assai critica nei confronti dell’operato dell’Asp di Agrigento gia’ nelle scorse settimane.
” Come – continua Zammuto – non condividere l’accorato appello della massima Autorità Sanitaria della città che, nel caso, riteniamo interpreti esattamente il comune sentire dell’intera comunità e dell’intero territorio, se consideriamo il pericolo al quale si espone il P.O. di Sciacca, e che peraltro come Camera del Lavoro abbiamo avuto già in più occasioni modo di denunciare.
Nel richiedere di cambiare il piano di “intervento”, la sindaca Valenti, che è la massima autorità sanitaria della città, pur non esercitando nella vita privata alcuna professione del mondo sanitario, espone istruzioni dettate dalla circolare n. 7865 del 25-marzo 2020 dal ministero della sanità attraverso la quale si chiede di sceglere “principalmente” strutture dedicate al solo Covid 19 e solo in casi “eccezionali” procedere, lì dove non è possibile, per percorsi alternativi. Con il presente comunicato, la C.d.L. di Sciacca sostiene l’iniziativa della sindaca e massima Autorità della Sanità, Valenti, nella richiesta di modificare il piano di intervento già varato, sopratutto considerato che nel nostro territorio esistono le condizioni dettate nella circolare del ministro della salute Speranza”..