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Comune di Sciacca

La commissaria di AICA e’ un membro dell’ex Cda, Zammuto: “Sono scelte fatte per i cittadini?”

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“Tutta politica! Solo politica! L’obiettivo non sono i cittadini. Tutto era scritto!!!Tutto è compiuto!” Lo scrive in una nota Franco Zammuto, presidente Intercopa a proposito della nomina della commissaria straordinaria Fiorella Scalia.

“Intercopa – scrive Zammuto – considera singolare inusuale dalle nostre parti che la Commissaria nominata sia uno dei tre componenti del Consiglio di Amministrazione uscente. Viene naturale e spontaneo infatti, pensare che il Presidente Castaldi e l’ingegnere De Gregoris siano stati bocciati e la Scalia promossa.
Altro punto che sorprende è che la Commissaria Scalia, appena nominata, sempre in virtù di veloci ritmi amministrativi ai quali non siamo abituati, abbia proceduto immediatamente alla nomina del Direttore Generale, Guarneri. Che i più, anche se non tutti, ritengono il legittimo avente titolo al ruolo, in considerazione del fatto che era stato collocato al secondo posto della graduatoria del bando approvata e che il primo, suo malgrado non ha accettato . Tutto questo era o non era tutto scritto? Tutto è o non è compiuto? Sono scelte efficaci ed efficienti che rispondono agli interessi scelte dei cittadini, o rispondono alla politica clientelare-elettorale? Su tutto quanto è accaduto montava già un’intesa tra quei sindaci che non hanno mai voluto, ma che comunque l’hanno votata, l’Azienda Speciale Consortile”.
Zammuto considera poi una grave gaffe le dichiarazioni dell’assessore Valeria Gulotta che nel corso di un’intervista, alla domanda della giornalista su cosa pensa sull’AICA ha dichiarato, più o meno, …. che a Lei interessa coprire le buche e riparare le perdite dell’acqua e di non essere interessata alle sorti di AICA, problemi di cui si occuperà il Sindaco….

“Forse – commenta Zammuto – gli assessori delle Amministrazioni lavorano in comparti stagni e non seguono indirizzi comuni? L’assessora Gulotta comprende quanto costerebbe ai cittadini la riparazione di una buca o una perdita di acqua gestita da una società pubblica o da una privata?
Intercopa Vi propone una riflessione sulla situazione che si sarebbe realizzata se i 18 comuni, (oggi 8) a cui è stato concesso di non fare parte del SII senza averne alcun titolo e diritto se ne avessero invece fatto parte. I 18 comuni dal 2007 al 2022 hanno, infatti, pagato il costo dell’acqua a forfait, un fisso che non andava oltre i 200,00 euro ad utenza. Immaginate se l’acqua consumata fosse stata pagata su quanto registrato dai contatori in base all’effettivo consumo? Quanto avrebbero contribuire alle spese dell’Ente di gestione e quanto invece hanno risparmiato caricando sugli altri comuni i costi che spettavano loro?
“La Gulotta – si chiede ancora -;non è integrata nel contesto amministrativo di cui fa parte? Ripetiamo, siamo certi si sia trattato di una gaffe e speriamo abbia l’occasione per riparare a questa distrazione. (Personalmente, infatti, penso che la Gulotta sia molto impegnata, preparata, appassionata ed efficiente n.d.r.).
Comunque siamo in un momento cruciale e il Sindaco di Sciacca, che rappresenta il secondo comune per numero di abitanti dell’Assemblea dei sindaci deve impegnarsi a fare in modo che il peso della sua città e suo influente e autorevole contributo sia evidente e forte, anche nel tentativo di ottenere l’inserimento nel Consiglio di Amministrazione di AICA di un autorevole, competente ed efficace amministratore. L’amministratore può essere selezionato anche fra tanti cittadini competenti che conoscono la materia e che si sono impegnati in comitati e associazioni. Ovviamente non è interessato il coordinatore di Intercopa.

“Intercopa – conclude – è stanca di ripetere che a tutti i sindaci, tutti, va chiesto perché mai nessuno ha proposto di dotare AICA di un capitale? Perché nessuno ne parla?

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