Sono già stati completati i lavori e c’è anche la videosorveglianza per evitare nuovi raid vandalici dopo i numerosi danneggiamenti effettuati nel passato al teatro Samonà di Sciacca. La Regione, che è proprietaria, è chiamata a decidere e in tempi rapidi per evitare che, come disse, nel 2022, il capo del Genio Civile, Rino La Mendola, quando l’intervento venne avviato: “senza una gestione si rischia che entro poco tempo tutto possa essere vanificato”.
Sono stati eseguiti lavori per 1,3 milioni di euro per il ripristino funzionale della saletta convegni da 80 posti e la riapertura al pubblico della sala principale da 818 posti, che potrà, al momento, ospitare solo convegni e concerti musicali, in quanto le attività teatrali imporrebbero ulteriori lavori.
Il progetto ha consentito anche il collegamento degli scarichi di acque reflue alla condotta fognaria comunale ed il ripristino degli impianti elettrici, idrici e di climatizzazione, ammalorati a causa dell’abbandono.
“Sappiamo che il Genio Civile ha completato i lavori – dice l’assessore comunale al Turismo, Francesco Dimino – e adesso tutto è passato nelle mani del Dipartimento Patrimonio della Regione con cui abbiamo già parlato. Ci confronteremo con il consiglio comunale per un partenariato pubblico privato oppure un’istituzione. Dobbiamo avviare subito un confronto con la Regione anche perché il turismo congressuale è in piena espansione. I tempi dovranno essere celeri e sappiamo che c’è la disponibilità della Regione a favorire la riapertura del teatro. Bisogna fare tutto entro l’autunno per disporre del teatro vista la mancanza cronica di spazi al chiuso”.
Da circa due anni è stata completata la riqualificazione e sono stati spesi 500 mila euro del ministero per i Beni Culturali per il parco delle terme.
“Per il parco aspettiamo maggio – dice Dimino – con la chiusura della manifestazione d’interesse per l’intero pacchetto termale. Questo per capire chi sono i partner e se c’è da parte loro l’intenzione di intervenire in via anticipata per il parco”.