Ammontano a circa 350 milioni di euro i danni alle produzioni e alle strutture agricole nelle province di Siracusa e Ragusa a seguito delle piogge alluvionali dello scorso fine settimana. E’ la stima che viene fuori dalle prime verifiche degli ispettorati provinciali agrari, disposte sabato scorso dal presidente della Regione Nello Musumeci, che si è recato nei luoghi colpiti dal maltempo insieme all’assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera e al capo della Protezione civile regionale Calogero Foti.
I Comuni interessati dal “mini ciclone Mediterraneo”, come è stato definito, risultano essere quelli di Siracusa, Pachino, Portopalo di Capo Passero, Noto, Rosolini, Francofonte, Buccheri, Carlentini, Lentini, Militello Val di Catania, Scordia e Sortino, per quanto attiene la provincia etnea e di Siracusa; Ispica, Pozzallo e Scicli per la provincia di Ragusa.
Il governo Musumeci ha deliberato lo stato di calamità naturale. Con la stessa delibera è stato richiesto alla presidenza del Consiglio dei ministri il riconoscimento dello stato di emergenza. Il provvedimento è stato adottato nella seduta del governo, tenutasi oggi pomeriggio a Catania nel Palazzo della Regione.