Legalità ed inclusione al centro della terza tappa del cammino della legalità a Sambuca di Sicilia con la presentazione, questa mattina, a Sambuca, anche di esempi virtuosi del territorio.
L’associazione “Crescere Insieme” di Sciacca, composta da genitori di ragazzi diversamente abili, adesso ottiene in affidamento giovani, fino a 25 anni di età, per i quali il tribunale dispone la messa alla prova.
“Partecipano alle nostre attività – dice Rita Montalbano, presidente dell’associazione – e sono impegnati nelle iniziative che svolgiamo presso attività artigianali del territorio. Imparano e si preparano per un domani diverso, magari riflettendo anche sugli errori che hanno commesso”.
L’iniziativa sambucese ha avuto il supporto organizzativo di Lilli Cirivello, funzionario della professionalità del Servizio sociale dell’Ussm di Palermo. Il cammino della legalità ha visto coinvolte tutte le comunità per minori dell’Agrigentino, da Racalmuto a Menfi, trattando varie tematiche su legalità e bene comune, arte come sinonimo di legalità e cura dell’ambiente.
Altre esperienze presentate che riguardano il territorio quella di Antonella Borsellino, a capo di Libera, che, da anni, con una serie di iniziative sulla legalità, tiene alta l’attenzione e porta nel Belice magistrati, rappresentanti delle forze dell’ordine, scrittori e giornalisti che con la loro attività svolgono un ruolo fondamentale nella lotta alla mafia.
L’ufficio di Servizio sociale per i minorenni era presente all’iniziativa, a palazzo Panitteri, con il direttore, Giuseppe Ciulla, e il funzionario Francesca Ammirata. Il Comune con il sindaco, Giuseppe Cacioppo, e l’assessore ai Servizi sociali Giovanna Casà. La scuola con la docente Mariella Mulè. Ha moderato il dibattito l’assistente sociale Giusy Mangiaracina.