Il mese di marzo si e’ aperto all’insegna del freddo invernale e di condizioni di spiccata instabilità atmosferica in tutta la Sicilia. Un nucleo d’aria gelida di lontana origine russa ha raggiunto in moto retrogrado il Sud Italia, determinando il brusco calo delle temperature con precipitazioni intermittenti più frequenti e organizzate lungo il versante tirrenico e nevicate fino a bassa quota.
Le prime precipitazioni hanno fatto capolino qua e là tra il Palermitano orientale e il Messinese, dando luogo a deboli nevicate su Madonie e Nebrodi generalmente al di sopra dei 900-1100 metri.
L’apice della fase di maltempo, tuttavia, è atteso tra il tardo pomeriggio di oggi e le ore serali, quando il nucleo d’aria artica raggiungerà le acque del basso Tirreno, innescando piogge intermittenti, locali rovesci grandinigeni e occasionali temporali, ancora una volta più frequenti tra l’hinterland di Palermo, l’area dello Stretto di Messina e i settori settentrionali delle province di Catania, Enna e Caltanissetta.
L’ulteriore calo termico atteso in serata, accompagnato da un deciso rinforzo dei venti di tramontana, favorirà le prime nevicate della stagione fino ai 500-600 m sui comuni dei Nebrodi e delle Madonie e in misura più ridotta anche alle pendici dell’Etna; i fiocchi, misti a gragnola o graupel, potrebbero fugacemente raggiungere anche Enna e Caltanissetta e a tratti l’area dei Monti Sicani.
Neve anche in alcuni tratti della Fondovalle all’altezza dei comuni di Giacalone e San Giuseppe Jato.
