Ha risposto a tutte le domande del procuratore, Luigi Patronaggio, Angelo Incardona, il quarantaquattrenne che oggi pomeriggio ha sparato e ucciso il sessantaseienne Lillo Saito e ferito i due anziani genitori della vittima a Palma di Montechiaro.
L’assassino si è presentato al comando provinciale dei carabinieri di Agrigento spontaneamente accompagnato dalla moglie dopo aver compiuto l’assassinio del titolare socio di “Gelati Gattopardo” in piazza Provenzani a Palma mentre l’uomo era sulla sua vettura. Poi si e’ recato a casa dei genitori ottantenni di Saito e ha tentato di uccidere anche loro. I due anziani sono rimasti feriti lievemente e trasferiti all’ospedale di Licata e non sono in pericolo di vita.
Secondo le prime indiscrezioni, il killer avrebbe parlato di una faida legata a dinamiche interne ai “paracchi” di Palma di Montechiaro. Anche se restano da chiarire molti punti di questa vicenda. L’assassino e la sua vittima a quanto pare non si conoscevano e ha utilizzato una pistola Beretta 92 Fs con matricola abrasa.
La salma di Saito è stata trasportata all’ospedale di Agrigento a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia, mentre Incardona e’ stato arrestato ed e’ stato trasferito alla casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento.