Derubricazione del reato con il riconoscimento del fatto di lieve entità e prescrizione per la riberese Maria Sedita, di 53 anni. Lo ha deciso la Corte di Appello di Palermo nell’ambito del processo Big Family, scaturito da un’indagine antidroga, svolta nel 2007, dal commissariato di polizia di Sciacca.
In precedenza la Cassazione aveva annullato la sentenza d’appello con rinvio ad altra sezione per la Sedita, che è difesa dall’avvocato Giovanni Forte, e per altri due imputati di Napoli residenti a Ribera.
Per gli altri imputati, Carlo Giardiello, di 35 anni, e la madre, Ciretta Veible, di 60, che erano stati condannati nel precedente giudizio d’appello prima dell’annullamento con rinvio della sentenza da parte della Cassazione si profila adesso un nuovo pronunciamento della Suprema Corte.
