Il Comune di Sciacca rischia di pagare un risarcimento di circa 10 mila euro per il randagismo perché due branchi di randagi, uno alla Perriera e un altro alla Foggia, hanno ucciso o ferito altri cani. Paradossi di una città come Sciacca che paga circa 300 mila euro all’anno per la custodia e il mantenimento dei randagi, che ha una squadra di accalappiacani comunale e che, però, si trova alle prese con un problema che è anche di sicurezza. L’avvocato Mauro Tirnetta, con la collaborazione della collega di studia avvocato Elena Piazza, assiste due saccensi che chiedono un risarcimento al Comune. Un branco di cani randagi ha ucciso un volpino di proprietà del titolare di un ristorante e danneggiato arredi dell’attività di quest’ultimo in contrada Foggia. Un altro branco ha aggredito, ferendolo gravemente, il volpino di un altro saccense in viale Sciascia, alla Perriera. I proprietari dei cani non vogliono sentire ragioni e, assistiti dallo studio Tirnetta, chiedono il risarcimento al Comune. Per la vicenda riguardante il cane ferito alla Perriera il Comune di Sciacca ha dato la disponibilità alla negoziazione assistita, un accordo col quale le parti, assistite da uno o più avvocati, convengono di cooperare per risolvere in via amichevole una controversia. E per evitare la causa. Secondo lo studio Tirnetta la richiesta di risarcimento per i due fatti sarà, complessivamente, di circa 10 mila euro.
Nella foto, l’avvocato Mauro Tirnetta