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Comune di Sciacca

Tra i rifiuti in via Ovidio anche sacche di urina, la raccolta differenziata saccense resta al palo.

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Appena un anno fa, era il 14 luglio del 2016, l’ex sindaco Fabrizio Di Paola emanava in piena emergenza rifiuti tre diverse ordinanze con disposizioni dettagliate per la raccolta differenziata con un disperato appello ai cittadini a differenziare. La discarica di Siculiana, giusto 12 mesi fa, era stata chiusa, quella di Sciacca, invece, la Saraceno- Salinella era in stand-by in attesa di autorizzazione per la sua apertura, Sciacca fronteggiava la mancata raccolta con le strade zeppe di accumuli di rifiuti che fuoriuscivano dai cassoni in piena estate con un disperato appello al senso civico dei cittadini. La raccolta differenziata appariva come l’unico metodo per limitare i danni di immagini per lo stop del conferimento in discarica.

A distanza di 12 mesi, dicevamo, il nuovo piano Aro è entrato in vigore in città ed ecco però che cosa è rimasto dell’invocazione alla differenziata dei saccensi: vi mostriamo le immagini che stamattina sono state scattate in via Ovidio, alla Perriera. Ci scusiamo in anticipo, se qualcuno dei nostri lettori riterrà turpi le foto che abbiamo deciso di pubblicare, ma sono esemplificative del livello di inciviltà che si consuma a Sciacca attorno alla raccolta dei rifiuti.

Stamattina da uno dei cassonetti blu destinati alla differenziata, era possibile scorgere perfino due sacche di urina che qualcuno ha pensato di conferire in questa maniera.

Mentre molti paesi limitrofi, hanno ricevuto dei riconoscimenti per le percentuali di raccolta  differenziata raggiunte come Santa Margherita, Ribera, Menfi e Montevago. Sciacca è rimasta al palo, una vera campagna di comunicazione non è mai partita, molti non conoscono le regole del conferimento e i primi mesi del piano Aro non sono esaltanti.

 

 

 

 

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