Sono previste temperature elevate che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio domani in Sicilia.
Più esposte ai pericoli del caldo sono le persone anziane, in particolare se soffrono di malattie cardiovascolari o respiratorie croniche, ipertensione, insufficienza renale cronica e malattie neurologiche, e quelle non autosufficienti. Particolare attenzione va rivolta ai neonati e ai bambini.
Si consiglia la massima cautela e di prendere tutte le precauzioni finalizzate ad evitare effetti negativi sulla salute delle persone colpite. Intanto, oltre alle ondate di calore domani rischio incendi nell’isola gia’ martoriata da incendi negli ultimi giorni.
Il governo Musumeci, intanto interviene a sostegno delle aziende zootecniche colpite dalla eccezionale ondata di incendi dei giorni scorsi, per fronteggiare le più urgenti necessità legate alla sopravvivenza del bestiame. È stato deciso questo pomeriggio, dopo un vertice tra il governatore, il capo del Dipartimento della Protezione civile Salvo Cocina e il responsabile della segreteria tecnica Giacomo Gargano.
Per accedere al beneficio gli allevatori dovranno dichiarare alla Protezione civile siciliana (secondo i dettagli che saranno resi noti nell’avviso pubblico) la superficie a pascolo andata in fiamme, lo stoccaggio di fieno distrutto e il numero di capi detenuti. Saranno ristorate anche le spese necessarie al ripristino delle recinzioni delle aree destinate a pascolo. Dopo una rapida verifica dell’Ispettorato agrario competente (che dovrà avvenire entro 24 ore), la Protezione civile provvederà ad accreditare la somma necessaria.
L’intervento emergenziale si è reso possibile dopo la dichiarazione dello “stato di crisi” deliberata ieri dal governo regionale, riunitosi in seduta straordinaria.
«Quella a favore degli allevatori è solo la prima misura urgente che stiamo adottando – spiega il presidente Musumeci – Ho convocato il governo per mercoledì per deliberare ancora altre misure di ristoro a favore delle aziende, non solo zootecniche, danneggiate dagli incendi. Vogliamo essere vicino ai piccoli e medi imprenditori per non farli sentire più soli dopo questa sciagurata calamità che non sembra destinata ad esaurirsi nelle prossime ore».