Da domani sabato, 6 luglio, partirà la stagione degli sconti estivi.
Un periodo fondamentale per il comparto che sta vivendo una profonda crisi economica come ha spiegato Il Presidente di Federmoda provinciale aderente a Confcommercio Agrigento, Alfonso Valenza: “Speriamo che per il comparto della moda possa essere un periodo positivo e avere una boccata d’ossigeno. L’auspicio è quello di un proficuo lavoro grazie ai saldi, attesi come sempre da tantissimi clienti”.
Secondo l’ufficio Studi Confcommercio, ogni giorno in Italia chiudono 24 negozi di moda e ne riapre soltanto la metà. Ogni famiglia in media spenderà 202 euro, in leggero calo rispetto al 2023, per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro.
“Come associazione di rappresentanza, Confcommercio Agrigento sottolinea l’importanza di seguire le regole per garantire acquisti sicuri e trasparenti”, afferma Giuseppe Caruana, Presidente Provinciale di Confcommercio Agrigento. “I saldi estivi, che si prospettano più chiari, sicuri e trasparenti anche grazie alle nuove regole messe in campo a partire dal 2023, offrono di certo ai consumatori una maggiore garanzia nel diritto di scelta”.
A tal proposito, la Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di sicurezza e trasparenza:
CAMBI: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dall’esistenza di un vizio;
PROVA DEI PRODOTTI: non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante;
PAGAMENTI: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante;
PRODOTTI IN VENDITA: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
INDICAZIONE DEL PREZZO: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto che, in base al D.lgs 26/2023, va indicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.