Un sambucese è stato assolto dall’accusa di evasione dalla detenzione domiciliare perché, il 31 agosto del 2021, al posto di stare a casa sarebbe andato al bar. Il giudice del Tribunale di Sciacca Dario Hamel, ha assolto perché il fatto non sussiste Natale Maggio, di 40 anni.
La linea difensiva, sostenuta dall’avvocato Giovanni Forte, è che essendo Natale Maggio autorizzato ad uscire dal proprio domicilio, ogni martedì, dalle 9 alle 11, per provvedere alle proprie basilari esigenze di vita, non avrebbe commesso il reato di evasione, ma una violazione della prescrizione che è sanzionata con l’aggravamento o la revoca della misura.
Il pubblico ministero al termine della requisitoria aveva chiesto la condanna di Maggio a 8 mesi di reclusione. Il processo è stato celebrato con il rito abbreviato.
Maggio, nell’agosto del 2021, era sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare presso la propria abitazione di Adragna, come disposto dal Tribunale di Sorveglianza. Si sarebbe allontanato dalla propria abitazione, in quel frangente in cui sarebbe stato visto non per provvedere alle proprie basilari esigenze di vita, ma per andare al bar. Da lì è scattata la denuncia da parte dei carabinieri della stazione di Sambuca e il procedimento a carico di Natale Maggio per evasione. Al processo, nonostante la richiesta di condanna avanzata dal pubblico ministero, il giudice del Tribunale di Sciacca Dario Hamel ha assolto l’imputato perché il fatto non sussiste.
Nella foto, l’avvocato Giovanni Forte