Personale militare della Guardia Costiera di Sciacca ha provveduto a svolgere una specifica attività di controllo sulla filiera ittica finalizzata al contrasto della pesca di frodo in località Lido del comune di Sciacca, operando il sequestro di 350 esemplari di riccio di mare. Ai 2 trasgressori di origine saccense pescatori subacquei sportivi, rispettivamente di 39 e 15 anni, sono state contestate violazioni amministrative fino a 3.000 euro per aver pescato un quantitativo di ricci superiore a 50 esemplari, così come previsto dalla normativa nazionale, oltre che l’uso di apparecchi di respirazione subacquea non consentiti per la pesca sportiva.
Inoltre, sono state sequestrate la totalità delle attrezzature subacquee utilizzate dai due trasgressori per la pesca della risorsa ittica in questione. Fondamentale è risultato l’intervento del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Sciacca che hanno supportato in modo determinante l’azione dei militari del Circomare per reprimere tale fenomeno che contribuisce a mettere a rischio la biodiversità e la salute del litorale saccense. Successivamente i 350 ricci di mare, poiché ancora in stato vitale, sono stati rigettati in mare.
Rimane alta l’attenzione da parte dei militare dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca in merito al controllo del territorio, tutela dell’ambiente marino e contrasto alla pesca illegale, soprattutto per proteggere quelle specie marine che arricchiscono il nostro ecosistema e rendono uniche per bellezza le nostre coste. Si ringrazia, infine, la cittadinanza particolarmente sensibile al tema che con la segnalazione di cui sopra ha permesso di contrastare il fenomeno in questione.