Nel corso di un’operazione congiunta, gli ufficiali dell’ufficio delle Dogane di Palermo e i militari del comando provinciale della guardia di finanza hanno sequestrato oltre duemila giocattoli provenienti dalla Cina, ritenuti potenzialmente dannosi per la salute. Il blocco dei prodotti è stato determinato dalla presenza elevata di ftalati, sostanze utilizzate per conferire maggiore flessibilità e morbidezza ai materiali plastici.
L’intervento è scaturito da un controllo mirato sull’importazione, classificata come a “rischio” in base al contenuto, che ha portato all’analisi e al campionamento di alcuni articoli. I campioni sono stati inviati al laboratorio chimico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per eseguire gli esami qualitativi necessari. I risultati hanno evidenziato la presenza di ftalati oltre i limiti imposti dalla normativa comunitaria, sottolineando il potenziale rischio per la salute, specialmente dei bambini.
L’intera partita di giocattoli è stata sequestrata, e l’importatore italiano è stato segnalato alle autorità giudiziarie per aver immesso sul mercato prodotti non conformi alle normative vigenti, accompagnati da falsa marcatura CE. Le operazioni svolte rientrano nei compiti istituzionali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della guardia di finanza, che operano costantemente per reprimere illeciti economici a tutela dell’economia e della salute dei cittadini.
Va sottolineato che gli ftalati, appartenenti a una famiglia di sostanze chimiche pericolose, sono noti per il loro potenziale impatto sulla salute, con la comunità scientifica che ne ha evidenziato il legame con disturbi quali obesità, insulino-resistenza, asma, disturbi da deficit di attenzione e iperattività.
L’attività investigativa è stata condotta sulla base degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare. La presunzione di innocenza permane in attesa di un giudizio definitivo.
