Ieri la Guardia Costiera di Sciacca in sinergia con gli ispettori dell’ASP Agrigento, presso un grossista della provincia di Agrigento, hanno posto sotto sequestro cautelare amministrativo circa 10,5 tonnellate di prodotto ittico semi-lavorato per un valore di € 18.000, circa.
A conclusione di una complessa attività di indagine iniziata nel dicembre
2020, durante la quale è stata sottoposta al vaglio tutta documentazione commerciale
prevista per legge in materia di “rintracciabilità” dei prodotti alimentari ed ittici, è stato appurato che le “bolle commerciali”, presentate in fase di precedente ispezione, erano irregolari, poiché, in difformità ai documenti originali, non riportavano la data di scadenza dei singoli “lotti”.
Inoltre, dei complessivi 11.800 chilogrammi di prodotto ispezionato, circa 1.700 chili erano
già scaduti. Al riguardo la ditta non è stata in grado di dimostrare se il prodotto, parte in
giacenza e parte già distribuito, fosse stato trattato senza “mescolare” le partite scadute. Di
conseguenza, per i 675 chilogrammi già consegnati ai distributori, sono state attivate le
procedure di ritiro dal commercio.
Complessivamente, sono state comminate 2 sanzioni amministrative, e deferita una
persona all’Autorità Giudiziaria per falsità in atti.
In particolare, le sanzioni, per un totale di € 3.500,00, ineriscono a violazioni in materia di
rintracciabilità dei prodotti alimentari (in violazione dell’art. 18 del Reg. CE 178/2002) e
procedure di autocontrollo basate sul sistema H.A.C.C.P. (Reg. CE 852/2004);
La Guardia Costiera proseguirà, nelle prossime settimane, i controlli lungo l’intera filiera
dei prodotti ittici, a tutela del consumatore finale ed a salvaguardia del consumatore.
Sequestro della Guardia Costiera di Sciacca di oltre dieci tonnellate di prodotto ittico, sanzioni per violazione della tracciabilita’ alimentare (Video)
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