“In un anno e mezzo ci sono stati ben 600 accessi e siamo felici di avere ripreso il nostro servizio a Sciacca”. Lo ha detto il biologo nutrizionista Matteo Pillitteri che, assieme al collega Dario Incorvaia, svolge il servizio, quella che lui stesso definisce la terapia nutrizionale per i pazienti oncologici del Giovanni Paolo II.
Il servizio era stato sospeso con proteste del consiglio comunale e anche un’interrogazione parlamentare alla Regione. L’ambulatorio, istituito nell’agosto del 2023, è previsto dal documento di indirizzo regionale “percorso nutrizionale del paziente oncologico” e mira ad incrementare la qualità di vita del paziente ammalato di tumore migliorando l’efficacia delle cure.
Gli stessi malati oncologici, che beneficiano gratuitamente del servizio con prescrizione del medico curante, avevano inviato una lettera con più di 50 firme indirizzata al direttore generale dell’Asp di Agrigento.
“Tutto è nato da un’idea del dottore Domenico Santangelo, direttore dell’unità operativa di Sciacca – dice oggi Matteo Pillitteri al Giornale di Sicilia – che ha ritenuto opportuno non solo una terapia adeguata con i protocolli chemioterapici, ma anche un supporto nutrizionale. Questi soggetti per la tipologia della patologia vanno incontro al rischio di sarcopenia, la perdita della massa magra, che diventa una malattia nella malattia. Noi interveniamo in quest’ambito con un supporto nutrizionale per fare in modo che questi soggetti ne abbiano un beneficio. Di fatto la terapia nutrizionale è una terapia a tutti gli effetti. Io e il collega Incorvaia ci occupiamo del servizio di nutrizione clinica, non solo dell’aspetto nutrizionale, ma anche di un’attività che serve a stabilire quanto il soggetto venga ben nutrito o mal nutrito e quindi apporre i correttivi necessari”.