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Comune di Sciacca

Soste dei carri a pagamento? La Pro loco smentisce

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Voci di “offerte” da parte di alcune persone che si sarebbero presentate per nome e per conto della Pro Loco “Sciacca Terme” ai titolari delle attività commerciali ubicate nel circuito del corteo mascherato del Carnevale di Sciacca promettendo la sosta dei carri allegorici dinnanzi i locali per le giornate di sfilata dell’edizione 2017 continuano a circolare in città già da prima dell’inizio dell’avvio della kermesse carnascialesca. Gli stessi titolari delle attività, principalmente pub, bar, pasticcerie, pizzerie, rosticcerie da Corso Vittorio Emanuele passando per via Licata e via Incisa, si sarebbero lamentati delle richieste avanzate da questi “esponenti” dell’associazione locale, nata con scopi di promozione e sviluppo del territorio. Richiesta che sarebbe stata “mascherata”, sotto forma di sponsorizzazione per altri servizi che invece, avrebbe incluso in realtà ed inciso sulla sosta del carro e del gruppo mascherato durante la sfilata, avendo effetti evidentemente anche sulle vendite della stessa attività . La Pro loco “Sciacca Terme” smentisce, però di aver mai chiesto sponsorizzazioni di tal genere alle attività commerciali del centro.

Ogni carro allegorico del Carnevale di Sciacca porta con sé un carrozzone di gente dietro, lo stesso gruppo mascherato, i bimbi, i genitori e tutti coloro che si uniscono lasciandosi trasportare dall’allegria e dalle musiche coinvolgenti, così se un carro allegorico con tutto il suo “carrozzone” sosta per diversi minuti dinnanzi all’attività, è facile intuire che ha il potere di incidere sul quantitativo delle vendite dello stesso locale.

In realtà, nessuna novità per il Carnevale più antico di Sicilia, una prassi che tutti i trattoristi dei carri allegorici conoscono perfettamente e che in una fase antecedente della festa, si limitava all’omaggio spontaneo di cibo, bevande e altre leccornie a tutta la squadra del carro che ricambiava con un saluto del presentatore posto sullo stessa struttura in cartapesta. Insomma, tempi ed atmosfere di un vecchio carnevale saccense quando ancora la macchina organizzativa non si era inceppata in meccanismi di business più avanzati con la necessità di far cassa e raccogliere e ricavare quanto più possibile, ricordi lontani di una festa meno strutturata e più spontanea.

Oggi, invece si parla di una sorta di “tariffario” chiesto ai commercianti per contribuire alle spese sostenute dai carristi che sarebbe passato per mano della stessa Pro Loco, che però esclude categoricamente che componenti della stessa si siano mai presentati per offrire questa sorta di “inchino” del carro allegorico.

Giuseppe Corona, presidente della Pro Loco, da noi contattato, ci spiega che la Pro Loco ha offerto semplicemente, dietro regolarissimo contratto, la sponsorizzazione di flyers che il carro è chiamato a distribuire durante la sfilata.

Non abbiamo alcuna possibilità – dichiara Giuseppe Corona – di incidere sull’ordine e la tempistica della sfilata. Non è un servizio di cui si occupa la Pro loco”. La Pro Loco Sciacca ha ottenuto dopo l’aggiudicazione della manifestazione di interesse, per conto del Comune di Sciacca diversi servizi per l’organizzazione della manifestazione. 

Solo che dopo le prime due giornate di sfilata, più di qualche commerciante si sarebbe lamentato per non aver ricevuto la “giusta attenzione”. Con carri che avrebbero proseguito velocemente dinnanzi ad alcune attività commerciali. Casi di tal genere sarebbero stati notati, nella giornata di sabato per alcune attività che avrebbero rifiutato la sponsorizzazione in via Incisa. 

 

Corona, già al corrente della anomalia segnalata da diversi cittadini e anche da qualche titolare, dice di essersi informato riguardo tale vicenda della via Incisa con lo stesso assessore comunale Salvatore Monte, che ha riferito nella serata di sabato di un’esigenza di palco per lo spettacolo che avrebbe accelerato il fluire della sfilata.

 

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