Giovanni Barreca, reo confesso della strage di Altavilla Milicia dell’11 febbraio scorso, è stato dichiarato dal giudice incapace di intendere e di volere sulla base della perizia dei consulenti nominati dalla procura di Termini Imerese.
L’uomo è accusato, insieme alla figlia 17enne e una coppia di amici, di avere torturato e ucciso i familiari in un contesto rituale, asseritamente motivato dalla credenza che si trattasse di un esorcismo. Le vittime dell’omicidio sono la moglie dell’uomo e i due figli, rispettivamente di 16 e 5 anni.
L’uomo, difeso dall’avvocato Giancarlo Barracato, si trovava in carcere, ma verrà trasferito in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, struttura sanitaria destinata all’accoglienza di persone affette da disturbi psichiatrici che hanno compiuto atti violenti.
Nell’attesa che venga individuata la struttura idonea, Barreca sarà temporaneamente ospitato in un centro adatto al trattamento delle patologie psichiatriche.