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Comune di Sciacca

Successo a Sciacca per “In principio era il suono” di Lucina Lanzara

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La V rassegna concertistica “Note di Volta”, diretta dal 2017 dal Maestro Ignazio Catanzaro, si è aperta ieri sera nell’incantevole scenario della chiesa della Raccomandata, a Sciacca, con il concerto della cantautrice e sperimentatrice vocale Lucina Lanzara e proseguirà fino a settembre sempre con ingresso gratuito.

Si è aperta ieri sera, a Sciacca, nella splendida location della chiesa della Raccomandata, la V rassegna concertistica “Note di Volta”, che, dal 2017, vede la direzione artistica del Maestro Ignazio Catanzaro consolidando così una partnership con la Skené Academy. Ad inaugurarla è stata Lucina Lanzara, cantautrice, sperimentatrice vocale, didatta della musica che pubblica per Rai e Casa Musicale Sonzogno. Scrive per il cinema e per il teatro. La sua musica viene trasmessa da radio internazionali.

“In principio era il Suono” è uno spettacolo partecipativo che ha visto la performer Lucina Lanzara, 4 ottave di estensione vocale, canto armonico, campane tibetane, tamburi sciamanici, Pitagora, Platone e Aristotele, con finale a sorpresa che ha coinvolto il tutto trasformandolo in orchestra.

La rassegna concertistica “Note di Volta” è organizzata, con il patrocinio del Comune di Sciacca , dall’associazione Italia Nostra (sezione di Sciacca) e rappresenta, da molti anni ormai, il connubio tra musica e architettura, tra la musica di qualità e la magica atmosfera della splendida location che ospita la rassegna: l’ex chiesa della Raccomandata. Una sinergia iniziata con il concerto “Archi e Portali” nell’agosto del 2013 e continuata con le rassegne concertistiche “ Note di Volta” nel giugno del 2015 e 2016.

“Italia Nostra – evidenzia Catanzaro – ha sempre creduto che la musica possa essere uno degli strumenti più efficaci per la valorizzazione del nostro patrimonio storico-architettonico e per il suo riutilizzo a scopi culturali, a maggior ragione, come il caso della Raccomandata, quando questo aspira a diventare fruibile e utilizzabile in maniera definitiva e costante per la comunità. Le notevoli doti acustiche di questo spazio – continua – ci indicano una delle vocazioni imprescindibili a cui esso deve essere destinato in futuro e nello stesso tempo invece, il suo valore storico-architettonico ci impone, la scelta di una musica necessariamente di qualità, come quella che anche per la V edizione verrà proposta al pubblico, questa volta usufruendo dello spazio aperto antistante la chiesa”.

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