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Comune di Sciacca

Tentata estorsione e droga, il riberese Clemente resta in carcere

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Il riberese Gaetano Clemente nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip del Tribunale di Sciacca si è avvalso della facoltà di non rispondere e il giudice, Alberto Davico, ha confermato nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere. Gaetano Clemente, di 52 anni, è finito in carcere per per tentata estorsione e detenzione al fine di spaccio di droga. I suoi difensori, gli avvocati Giovanni Di Caro e Calogero Vella, si sono rivolti al Tribunale della Libertà.

Nell’indagine, ma solo per la vicenda di un presunto spaccio di droga, sono indagati anche altri due riberesi per i quali il giudice ha disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Secondo quanto emerso dalle indagini Clemente avrebbe tentato di attuare un’estorsione nei confronti di una donna riberese, inducendola ad acquistare una vettura, poi risultata gravata da vincolo, facendosi consegnare alcune centinaia di euro, e minacciando successivamente di morte la vittima, allorquando la stessa si era accorta dell’esistenza del vincolo sull’auto ed aveva pertanto chiesto la restituzione della somma versata a titolo di acquisto. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Sciacca, Christian Del Turco, e svolte per circa un anno dai carabinieri della tenenza di Ribera.

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