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Comune di Sciacca

Ticket del Carnevale di Sciacca, niente sconto ai residenti

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E’ destinato a far discutere il costo del ticket del Carnevale di Sciacca. Il bando di affidamento dei servizi redatto dal Comune di Sciacca è stato pubblicato ieri sera all’albo pretorio.

Il prezzo è comparabile solo all’edizione 2020, anno in cui si introdusse il ticket per la prima volta. Il Comune nel bando per il Carnevale di maggio 2023 alla voce ticket fissa un tetto massimo sul prezzo a 7 euro più diritti di prevendita per il ticket giornaliero. Il prezzo abbonamento per le 4 giornate di festa a 17,50 più i diritti di prevendita. Un costo lievitato rispetto ai 5 euro giornalieri e ai 10 euro per la formula abbonamento del 2020. Insomma, la festa saccense come un bene di consumo che in soli tre anni avrebbe subito un netto rincaro.

Sarebbe interessante conoscere sulla base di quali parametri il primo cittadino, Fabio Termine che ha con un atto di indirizzo a sua unica ed esclusiva firma, fissato il tetto massimo del ticket, ha calcolato il rincaro. Ad Acireale, Carnevale più vicino e comparabile con quello saccense, il costo del ticket d’ingresso e’ fissato con l’unica formula del costo giornaliero a sei euro. Non vi e’ alcuna formula cumulativa ad abbonamento, ma e’ prevista l’esenzione totale per tutti i residenti nel comune.

Nessuna menzione, invece per quanto concerne eventuale sconto per i residenti di Sciacca nel bando. Nel 2020, la Futuris, la ditta che si aggiudicò i servizi, ha applicato un’agevolazione per i residenti. Il biglietto giornaliero aveva un costo di 4 euro e l’abbonamento costava 5 euro. Nel bando il Comune avrebbe potuto “blindare” la possibilità di uno sconto per i residenti ed eventuali esenzioni. Adesso, invece, la possibilità di uno sconto residente o eventuale esenzione sara’ rimessa alla volontà del privato che si aggiudicherà l’avviso.

Il valore stimato dell’appalto è di 213 mila euro circa. Calcolo effettuato su una stima di 50 mila presenze, con vendita di 11 mila abbonamenti e 1.500 biglietti giornalieri.

Il sindaco Fabio Termine, nel corso della conferenza stampa sulla prossima edizione, aveva gia’ annunciato che il comune di Sciacca avrebbe avuto una quota minima sugli incassi del ticket. Percentuale minima che il bando ha fissato al 5% dell’incasso.

Molto più oneroso poi il carico dei servizi che restano sul groppone del Comune di Sciacca. Il comune, infatti, fornira’ il palco di proprietà comunale, l’energia elettrica, pulizia e smaltimento RSU e bagni chimici. Sempre il comune si occuperà di fornire transenne, servizi di assistenza alla popolazione, affidamento di servizio di assistenza sanitaria e regolamentazione viabilità.

Per quanto riguarda il canone di occupazione del suolo pubblico, e’ stato previsto un importo giornaliero di 10 mila euro. Tale importo sarà interamente compensato dal costo di parte dei servizi che l’impresa dovrà assicurare.

Mentre chi si aggiudicherà l’organizzazione e gestione del Carnevale avra’ a carico i 69 mila euro da corrispondere ai carristi da attribuire in due tranche: la prima a titolo di acconto entro il 12 maggio e la seconda entro 60 giorni dalla conclusione della manifestazione. 

La ditta invece, garantira’ i seguenti servizi: l’allestimento del palco modulare in piazza Angelo Scandaliato, il percorso della sfilata dei carri e l’organizzazione delle esibizioni sul palco comprensivo di presentatori. E poi ancora: la gestione del ticket, la realizzazione grafica del logo del Carnevale, la copertura assicurativa, la diretta televisiva e radiofonica, l’attività promozionale nelle principali città siciliane e in un aeroporto, il servizio antincendio e, ancora, il piano della sicurezza, autorizzazioni e collaudi e il piano sanitario. Provvederà anche alla realizzazione di almeno 10 mila copie del “Giornale del Carnevale”. Costo complessivo di servizi, stimato in circa 100 mila euro.

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