La città si sta stringendo attorno alla famiglia del piccolo Salvatore. Sta per iniziare il funerale del bambino, nella chiesa di San Michele, e tanta gente non riesce a prendere posto, a ritagliarsi un spazio per assistere al rito funebre.
Sull’altare assieme a padre Pasqualino Barone, che presiede la celebrazione, anche altri sacerdoti. Padre Barone aveva battezzato, a febbraio del 2017, il bambino e tre anni dopo celebra quello che non definisce funerale, ma “la sua messa di gloria. Noi dobbiamo credere alla vita eterna – dice il sacerdote -. Io ho detto ai familiari che tutta la comunità di Sciacca è la loro famiglia”.
Un’intera città che piange per quella vita spezzata, per quel corpicino che si trova in una bara bianca che oggi nessuno avrebbe voluto vedere. In chiesa anche tanti bambini, ma anche il mondo del Carnevale con tanti operatori. Con il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, anche il primo cittadino di Ribera, Carmelo Pace. La Croce Rossa ha dovuto fare un cordone umano per consentire ai genitori di entrare vista l’enorme presenza di gente.
