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Burgio racconta i tesori del Museo della Ceramica con il volume “I Quaderni del Muceb”

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Presentato a Burgio “I Quaderni del Muceb”, un volume che descrive  i manufatti presenti nel Museo della Ceramica di Burgio provenienti dai depositi della galleria regionale di Palazzo Abatellis e che contiene i contributi di studio di Vito Ferrantelli, curatore della pubblicazione, Sergio Intorre, Maria Reginella, Claudia Casali, quest’ultima Direttrice del Museo Internazionale della Ceramica di Faenza. Il volume è frutto dell’esperienza maturata con la realizzazione della mostra Muceb 2.0 curata da Vito Ferrantelli, Sergio Intorre e da Gioacchino Barbera. La mostra ha consentito di espandere il corpus delle opere esposte al Muceb, così da ricostruire interamente il contesto della produzione ceramica di Burgio e dei principali centri dell’isola in età moderna.
Si tratta di una pubblicazione la cui importanza va aldilà della stessa perché essa costituisce il primo, ci auguriamo di una lunga serie di quaderni che faranno riferimento all’istituzione culturale Muceb e cioè al museo della ceramica di Burgio. Nell’intento dei curatori la collana “Quaderni del Muceb” vuole essere lo spazio culturale, lo strumento scientifico per esprimere continuità nella ricerca, nello studio, nell’approfondimento nella discussione, sui temi che riguardano la ceramica e l’arte in generale.
La pubblicazione del volume si pone in continuità con quanto realizzato finora al Muceb, grazie alla felice sinergia tra l’Amministrazione Comunale, la Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, cui si devono l’avvio della ricerca scientifica sul territorio burgitano e la realizzazione del Museo della Ceramica, la Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis, che ha generosamente concesso le opere in prestito, l’Università degli Studi di Palermo, l’Osservatorio per le Arti Decorative in Italia diretto da Maria Concetta Di Natale, l’Accademia di Belle Arti di Palermo e il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza. Questa fitta rete di collaborazioni ha consentito di esporre al pubblico un insieme di opere che mette in relazione il contesto storico-artistico della ceramica di Burgio con la realtà più ampia delle Arti Decorative siciliane e, più in generale, con la cultura figurativa dell’area mediterranea di Età Moderna, cui gli artisti del periodo fanno riferimento, indipendentemente dalle tecniche artistiche e dai materiali impiegati. Tutti gli intervenuti hanno espresso viva soddisfazione per l’iniziativa culturale promossa dal Comune di Burgio e hanno confermato la volontà e l’impegno di realizzare una programmazione comune per la realizzazione di attività culturali con il coinvolgimento dell’Università, di Palazzo Abatellis e del Muceb.

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