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Il dialetto studiato attraverso i copioni del Carnevale di Sciacca, l’università di Salvador Bahia promuove il siciiliano

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All’Università di Salvador Bahia si studia il dialetto siciliano attraverso i copioni del Carnevale di Sciacca.

Si tratta di una delle tante iniziative che nella cittadina brasiliana si riservano verso la cultura italiana e in particolare quella siciliana. A partire da quella denominata “Sagrado Feminino em açào, formaçào e imerçào cotidiana” che ha lo scopo di fare emergere varie forme di violenze e schiavitù sulle donne e confrontare alcune realtà femminili nel quotidiano, sia in Sicilia, in Italia, in Europa che a Bahia e Brasile.

Tale progetto, interessante e partecipato, è stato elaborato dall’Università di Messina, dall’Università dello Stato di Bahia, dall’Associazione italiana anti-tratta “Penelope” e dal altri Enti pubblici e privati, sia baiani che siciliani.

Tutto ciò è stato possibile realizzarlo grazie alla coordinatrice baiana del progetto, dottoressa Ana Paola Feitosa, la quale ha fatto un post dottorato di tre mesi presso l’Università di Messina ed alle baiane: Cintia Lima, Madalena Santos, Salete Vieira, Ana Rita Barbosa, Mariama Fonseca, Liliana Orzato, Maria Elissan Barbosa Brito, Thayse Lacerda, Joanice Tupinanha, Sandra Lima Kitamura, alla professoressa dell’Università di Messina, Caterina Benelli ed alla dottoressa Concetta Restuccia, dell’Associazione italiana “Anti-Tratta-Penelope”.

Le altre iniziative, invece, sono organizzate dalla professoressa Tatiana Fantinatti, dell’Università Federale dello Stato di Bahia (UFBA) ed hanno avuto ed hanno la presenza della letteratura Siciliana, infatti si stanno studiando i romanzi degli scrittori siciliani, nonchè di Andrea Camilleri ed in particolare quelli che hanno dato origine alla fortunata serie televisiva del Commissario Montalbano.

Il progetto che riguarda lo studio del dialetto siciliano ed è in tale contesto che si sta studiando il carnevale di Sciacca, è coordinato dalla Professoressa Tatiana Fantinatti e da Daniel Fonnesu, sempre con l’UFBA.

L’analisi in particolare, riguarda le caratteristiche del carnevale saccense, ma con una attenzione particolare ai copioni teatrali, di ogni singolo carro allegorico, e fra questi sono stati presi in esame i copioni dei carri allegorici del carnevale di Sciacca: “Re Cansalamone”, “Sicilia Isula d’Amuri” e “Non c’è più rispetto”, i quali sono stati apprezzati per l’irriverenza ed originalità, in lingua dialettale, dei copioni teatrali ben interpretati dall’attore saccense Pippo Graffeo e da altri attori.

Grazie alle riprese della TV-RMK di Sciacca si riescono a cogliere particolari unici, delle recite teatrali, dei movimenti scenografici,dei colori, delle musiche e della moltitudine di persone che per l’occasione assiste con allegria.

(Dal nostro inviato speciale a Salvador Bahia, Turi Dimino)

 

 

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