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Suad Amiry e i suoi racconti delle città mediorientali conquistano un Letterando a “porte aperte”

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Tutto attorno a una casa, Beit Jiddo, la Casa del Nonno. Il racconto che ieri Suad Amiry ha fatto nell’atrio di Palazzo Borsellino, evento di chiusura delle quattro giornate del Letterando In Fest X, è stato tutto attorno ai luoghi, alle stanze, alle case, soprattutto a quella descritto nel suo ultimo libro, Damasco.

“Quando noi palestinesi pensiamo alla perdita, pensiamo alla perdita di un Paese. E’ però così astratto. Per noi, nel profondo, è la perdita della casa, del giardino, dei vicini, della scuola, delle relazioni”. Sollecitata dalle domande di Paola Caridi e del Circolo dei Lettori di Sambuca, Suad Amiry ha condotto il pubblico in un viaggio inusuale attraverso città famose ma poco frequentate, dalla Damasco in cui è nata alla Gerusalemme araba sino a Giaffa, la città di suo padre e dell’assenza. Una città amata su cui la scrittrice palestinese sta scrivendo la sua ultima fatica letteraria.

Anche il luogo dell’incontro di ieri sera, a chiusura del festival letterario saccense, l’atrio di Palazzo Borsellino, è stato parte integrante del racconto di Suad Amiry. Un atrio pieno di un pubblico che ha superato i posti a sedere ed è rimasto in piedi per ore ad ascoltare prima la lettura di Una Storia Semplice di Leonardo Sciascia a cura di Franco Bruno e TeatrOltre, e poi la conversazione con Suad Amiry condotta da Paola Caridi.

La decima edizione del festival è stata segnata dallo stop imposto all’utilizzo di parte dei locali del complesso monumentale della Badia Grande a manifestazione già in corso. Un evento che ha portato al trasferimento in altri luoghi dei singoli appuntamenti riprogrammati e assicurati comunque al pubblico grazie allo sforzo di tutto il Comitato organizzatore del festival e alle decine di offerte da parte di associazioni cittadine, singoli privati e imprenditori commerciali che hanno messo a disposizione spazi per non fermare la kermesse.

“Non è mai scontato il gesto di aprire la porta della propria casa. E’ quello che è successo in questo fine settimana, quando Sciacca ha aperto le sue porte e ha ospitato gli incontri con gli ospiti del festival”. La direttrice artistica di Letterando in Fest ha commentato così i risultati della decima edizione del festival letterario di Sciacca. “Risultati ben oltre le aspettative, non solo e non tanto in termini di numeri e di afflusso del pubblico. I cittadini di Sciacca hanno accolto il Letterando come il loro festival, dimostrando quanto sia importante, per loro, partecipare a incontri di alta qualità e costruire, in questo modo, una formazione atipica e continua”.

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