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Comune di Sciacca

Vino e territorio: vi raccontiamo la DOC Menfi e una selezione delle migliori etichette in commercio

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Dolci colline coperte di vigneti che scivolano su un mare azzurrissimo, dune di sabbia dorata abitate da gigli e vigne selvatiche, questa è Menfi. Luogo di confine tra il mondo fenicio e quello greco, è scenario di una biodiversità preziosa in un angolo incontaminato della Sicilia. La Denominazione di Origine Controllata Menfi, creata nel 1995, comprende non solo l’intero territorio del comune che ne porta il nome, ma anche parte dei comuni di Sciacca e Sambuca di Sicilia, in provincia di Agrigento, e Castelvetrano in provincia di Trapani.

Di seguito segnaliamo quelle che, a nostro avviso, sono le migliori etichette delle aziende recensite in Slow Wine 2021 che si fregiano della Doc Menfi (in ordine alfabetico):

CANTINE BARBERA

Tra i diversi produttori che utilizzano la Doc Menfi, Marilena Barbera è tra le più convinte sostenendone la sua imprescindibilità per realizzare un collegamento forte tra produttore, vini e territorio e per questi motivi tutti i suoi vini raccontano la Doc Menfi tranne quando non rientrano, per diversi motivi, nel disciplinare.

Alicante Menfi DOC 2017

Tra i vini TOP di Slow Wine, è fruttato e speziato, con note di frutta nera macerata e  qualche cenno balsamico a ingentilire il tutto. Al palato risulta rotondo e molto piacevole, con tannini morbidi e una lunghissima persistenza

Catarratto Superiore Menfi DOC, Arèmi, 2018

Color oro, come il suo nome. Macerazione sulle bucce per 15 giorni che regala un olfatto complesso, di buccia d’arancia amara e zagara di cedro che evolvono nei toni dolci della pasta di mandorle e della crosta di pane, con un tocco di erbe fini e spezie. É l’unico vino che utilizza la menzione superiore.

Rosato Menfi DOC, La Bambina, 2019

Rosato di Nero d’Avola. Rosa selvatica, melograno e anguria. Croccante, fruttato, elegante. Perfetto per un aperitivo, ottimo con le insalate di riso e le verdure alla griglia, da provare con il sushi.

Rosso Riserva Menfi DOC, Coda della Foce, 2011

Chi l’ha detto che sulla costa occidentale della Sicilia non si possono produrre vini longevi? Marilena Barbera con l’unico Rosso Riserva Menfi Doc dimostra che si può commercializzare un vino da uve raccolte alla foce del fiume Belìce quasi dopo 10 anni. Una selezione delle migliori uve di Nero d’Avola in blend con una piccola quantità di Petit Verdot. Confettura, spezie fini. Elegante e sapido, dai tannini morbidi e ben integrati, avvolge il palato con chiari riconoscimenti di frutti di bosco e cacao.

PLANETA

L’azienda usa la denominazione per la selezione Doc, i Cru e i Super Cru prodotti a Menfi e Sambuca e che raccontano il luogo da dove è iniziato il loro viaggio in Sicilia. Un progetto sviluppato anche nelle altre 4 cantine dell’isola (Vittoria, Noto, Etna, Capo Milazzo) dove Planeta racconta i suoi vini ma soprattutto i territori.

Alastro Menfi DOC, 2019

Dal nome di un fiore selvatico, che cresce intorno all’azienda, è un vino bianco fresco a base dell’autoctono Grecanico unito ad una piccola percentuale di Sauvignon Blanc. Profumi di cedro, melone, pere e fiori bianchi selvatici, bosso. In bocca è vibrante, ma cremoso e setoso con note di pesca bianca.

Chardonnay Menfi DOC, 2018

Vino simbolo della rinascita siciliana e primo vino inserito dall’azienda con la denominazione Menfi Doc insieme al Cometa. Ha un esteso corredo agrumato, ben innestato nella cornice olfattiva legata al passaggio in legno. In bocca ha energia e freschezza, con le componenti sapide che rendono piacevole la beva

Didacus Menfi Doc, 2016

La controparte rossa del Didacus Chardonnay riflette in modo impressionante la visione della famiglia Planeta: eleganza e tradizione, famiglia e futuro. Un grande rosso destinato ad un lungo invecchiamento da uve cabernet franc, il più mediterraneo dei bordolesi. Profumi di frutta rossa, cuoio e cioccolato. Al palato è morbido con dei tannini eleganti. Un vino che dimostra le potenzialità di un luogo, un omaggio della famiglia a Diego Planeta, purtroppo recentemente scomparso.

Sito dell’Ulmo Menfi DOC, 2015

Sempre meno aziende producono merlot in purezza, quello di Planeta proviene da vigneti del 1987. Grandissimo il colore rosso rubino, al naso ribes nero, viola candita ma anche timo e lavanda. Di recente ho avuto la fortuna di assaggiare una 2000, strepitosa.

CANTINE SETTESOLI

La cooperativa di Menfi utilizza l’apposita Doc per la vendemmia tardiva (con il brand Mandrarossa) sin dall’inizio della sua commercializzazione, avvenuta nel 2000, essendo così la prima cantina ad utilizzarla dopo qualche anno dalla sua entrata in vigore nel 1995.

Caladeitufi Vendemmia Tardiva Menfi Doc, 2019

Giallo paglierino con riflessi dorati. Il profumo è fresco, con profondi sentori di limoni

Al naso esprime profondi sentori di limoni, susine selvatiche e miele. Al palato è dolce, morbido ed avvolgente. Di buona struttura, stupisce per l’equilibrio equilibrio tra acidità e dolcezza. Uno chardonnay ideale da accompagnare ai dolcetti di mandorla.

Salvo Ognibene
Salvo Ognibenehttp://www.salvoognibene.it
Nato in Toscana ma cresciuto a Menfi, ama la pasta, la bici e la Sicilia. E’ laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna ed ha conseguito due master di cui uno in Marketing digitale alla LUMSA. Sommelier e giornalista, si occupa di comunicazione con attività di ufficio stampa e PR. Degustatore e collaboratore di guide enogastronomiche, è autore di 5 libri.

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