Il Sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo, ha guidato una delegazione costituita dai sindaci di Calamonaci, Lucca Sicula, Villafranca Sicula e Cianciana che ha incontrato oggi pomeriggio il Commissario Straordinario dell’ASP di Agrigento, Mario Zappia, al quale sono state avanzate delle concrete e specifiche richieste volte a potenziare il nosocomio riberese dopo le preoccupazioni che da più parti sono sopravvenute sul futuro del nosocomio riberese che presto diventerà Centro Covid.
“Il Commissario Straordinario – scrive in una nota il sindaco Ruvolo – ha fornito ampie rassicurazioni, sottolineando la sua ferma volontà, già in altre occasioni concretamente dimostrata, di valorizzare l’ospedale di Ribera, non solo a fronte dell’emergenza Covid, ma anche per l’era post Covid, nella quale l’ospedale dovrà continuare a
rappresentare un riferimento importante per un vasto territorio.
Nello specifico il Commissario ha assicurato:
• Il mantenimento di tutte le Unità Operative attualmente esistenti presso il Presidio
Ospedaliero di Ribera (Medicina, Chirurgia, Riabilitazione Neurologica-Maugeri, servizio di
Radiologia e Laboratorio di Analisi);
• La temporanea sospensione dell’attività delle sale operatorie destinate ad accogliere
ulteriori dieci posti di terapia intensiva per pazienti Covid, con conseguente temporanea
chiusura dell’Unità Operativa di Chirurgia; al riguardo, sarà comunque essere allestita,
allocandola al III° piano dell’ospedale, una sala operatoria da destinare agli interventi di
piccola chirurgia;
• Il potenziamento dell’attività dell’area di emergenza (l’attuale Pronto Soccorso), rendendola un “Punto di Emergenza Integrata”, che lavorerà 24 ore al giorno, e che sarà dotata di proprio personale medico, infermieristico e O.S.S.. A tal proposito il Commissario Straordinario ha
già provveduto all’assunzione di alcuni Medici che si aggiungeranno a quelli già in forza presso l’attuale Pronto Soccorso. La struttura potrà, inoltre, avvalersi della consulenza, h 24,
dei Chirurghi, degli Internisti e dei Rianimatori in forza all’ospedale, ed anche degli Specialisti
Cardiologi che assicureranno anch’essi un’assistenza continua.
Relativamente all’emergenza COVID, la struttura destinata a questi pazienti occuperà il I° ed il II°piano dell’ospedale, e sarà assicurata una netta separazione con le rimanenti parti del nosocomio.
La struttura COVID potrà contare su 20 posti di Terapia Intensiva, 10 di Semintensiva e 40 di degenza ordinaria e potrà disporre di personale proprio. Il Commissario Straordinario ha, inoltre, comunicato
che saranno assunti sei medici specialisti in Infettivologia da destinare, in atto, alla struttura Covid e, successivamente, alla già prevista Unità Operativa di Infettivologia, che diventerà importante punto
di riferimento al servizio dell’intero territorio provinciale.
Sempre sul fronte dell’emergenza sanitaria legata al COVID, si è concordato sulla necessità che tutti, cittadini e istituzioni, si impegnino in uno sforzo comune per superare la crisi: in tal senso, anche la comunità che gravita sull’Ospedale di Ribera darà il proprio contributo, come del resto sta facendo
e continuerà a fare”.
Il Sindaco di Ribera unitamente agli altri Sindaci dei Comuni dell’hinterland, ha manifestato fiducia
nei confronti del Commissario Straordinario ed espresso soddisfazione per le rassicurazioni ricevute,
sostenendo che se, in effetti, il risultato sarà quello previsto e concordato, l’Ospedale di Ribera
risulterà concretamente potenziato ed il territorio ne potrà trarre grande beneficio in termini di
qualificata assistenza e di rispondenza alle esigenze di Salute.
I Sindaci hanno dichiarato, inoltre, che continueranno a seguire costantemente lo svilupparsi delle
vicende riguardanti l’ospedale di Ribera, considerandolo di fondamentale importanza non solo dal
punto di vista sanitario, ma anche sociale ed economico.
Il sindaco Ruvolo insieme ad altri sindaci dal commissario Asp: “Così l’ospedale di Ribera sara’ potenziato”
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