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Comune di Sciacca

Le indagini sul presunto sequestro di un romeno a Ribera per un furto di forbici elettriche, un altro arresto dei carabinieri

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I carabinieri hanno arrestato e posto ai domiciliari un terzo riberese, Calogero Fiorito, di 40 anni, imprenditore agricolo, nell’ambito delle indagini sul presunto sequestro di persona di un romeno. 

La vicenda era scaturita da un furto di due paia di forbici elettriche da potatura, subito da due braccianti agricoli, i quali avevano individuato il possibile responsabile, un 30 enne  romeno, domiciliato a Ribera. I due si sarebbero recati a casa dello straniero, picchiandolo e minacciandolo di morte con un coltello, costringendolo poi a salire a bordo di un’auto. In quel frangente, grazie ad una telefonata al “112”, erano subito intervenute in zona due pattuglie dei carabinieri della tenenza di Ribera, che erano poco dopo riuscite a bloccare l’auto con i due riberesi e il romeno a bordo. Le conseguenti ed accurate indagini,effettuate in sole 24 ore dal fatto criminoso, incrociando in particolare i dati acquisiti nel corso delle audizioni di vari testimoni in caserma, hanno permesso ai carabinieri di accertare che oltre ai due braccianti agricoli, un ulteriore individuo sarebbe coinvolto, Calogero Fiorito, fratello di Vito. Per l’uomo, in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dal Gip del Tribunale di Sciacca, è scattato l’arresto per l’ipotesi di reato di sequestro di persona. Il terzo indagato, pure ai domiciliari, è Giuseppe Tavormina, di 27 anni.

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