In un anno gli accessi al Pronto Soccorso di Ribera sono stati più di 10.000, un dato che paragonato al 2017, quando nell’ospedale riberese iniziò la fase di depauperamento di risorse umane e non solo, risulta essere quasi raddoppiato, poco più di seimila furono gli accessi. Lo scrive oggi il coordinatore del Comitato Zona Disagiata Giovanni Montalbano.
Dati e numeri che dimostrano, secondo il coordinatore quant’è importa e imprescindibile il presidio riberese per l’area interna terre sicane e per tutto il distretto sanitario.
Infatti, riporta altri dati significativi infatti come quelli del Pronto Soccorso di Sciacca – negli ultimi anni al collasso – che rapportando i dati al 2017 troviamo un notevole alleggerimento degli accessi, dai 28.000 del 2017 ai 23.000 del 2024, sgravandolo degli accessi di bassa e media entità.
“Un Pronto Soccorso – scrive Montalbano quello riberese – che grazie alla squadra di medici, infermieri e operatori sanitari “capitanati” dal dottor Giuseppe Spallino è ritornato a risplendere non solo nei numeri ma soprattutto nella qualità del servizio sanitario offerto ai pazienti. A confermare il tutto sono i dati della commissione regionale, composta da medici e primari di altri ospedali, che il 24 novembre 2024 ha redatto un documento ufficiale valutando tutti i pronto soccorso siciliani, ribadendo che il P.S. di Ribera è uno dei migliori in Sicilia in termini di qualità ed efficacia, con una valutazione di 9 su 10. Il documento – ufficiale – della commissione regionale parla di “Posti tecnici presidiati” che misura la capacità di ricezione del pronto soccorso in base al loro numero di posti letti garantendo gli standard di accoglienza (decoro, privacy, spazi …) e sicurezza in presenza del personale sanitario”.
Montalbano poi invece di fronte al risultato che inorgoglisce, riferisce dei grandi paradossi presenti.
“Il primo – scrive – è che sulla carta il Pronto Soccorso non ha una propria Unità Operativa, il che significa che non ha un proprio direttore responsabile. Quanto a lungo potrà ancora durare questa vicenda paradossale? I nostri rappresentanti politici del territorio che cosa dicono a riguardo?Tutto tace, come per la Tac che doveva essere consegnata all’ospedale di Ribera il 20 novembre 2024 come annunciava, tramite i social, il deputato regionale ed ex sindaco di Ribera Carmelo Pace. Dov’è la tac, lo chiediamo a lei onorevole Pace? Dov’è il documento che parla dell’arrivo della Tac a Ribera? Perché si fanno promesse con tanto di data ufficiale e poi risulta essere l’ennesimo tonfo?”.
Il comitato Zona Disagiata riferisce inoltre, di aver inviato una PEC al direttore dell’Asp di Agrigento, dottor Capodieci, per conoscenza all’onorevole Carmelo Pace e all’onorevole Margherita La Rocca, per avere notizie dettagliate sulla Tac che doveva essere impiantata all’ospedale di Ribera grazie alla riconversione in Covid-Hospital.
“Ci auguriamo – conclude – non una risposta, ma che la TAC venga impiantata il prima possibile nel presidio riberese, per il semplice rispetto che la classe politica regionale e manageriale deve avere nei confronti dei pazienti, dei medici, degli operatori sanitari e di tutta la comunità dell’area interna Terre Sicane”.