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Ribera: apertura asilo nido comunale e stabilizzazione LSU, Tortorici: “Dall’amministrazione solo parole e niente fatti”

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“La nuova amministrazione comunale – sottolinea Giovanni Tortorici – non si presta a rispondere alle interrogazioni dei consiglieri”. Tortorici punta all’apertura immediata dell’asilo nido comunale, che ha provocato tanti disagi alle famiglie, unitamente alla stabilizzazione degli LSU.


“In questi giorni si è sentito molto parlare del mancato avvio dell’asilo nido comunale. Per chi non lo sapesse, storicamente, l’asilo nido comunale ha rappresentato il fiore all’occhiello dei servizi municipali. Il personale docente (e non docente) – scrive il consigliere Tortorici in una nota al presidente del consiglio comunale e al segretario generale – si è preso cura per oltre 30 anni dei bambini delle tante famiglie riberesi che hanno trovato nell’asilo nido comunale un luogo sicuro ed un servizio eccellente a costi accessibili per tutti. Inoltre, recentemente, sono stati investiti fondi comunali proprio per finanziare i lavori per il miglioramento della sicurezza dal punto di vista degli impianti elettrico ed antincendio.
A partire dallo scorso 29 ottobre, visto il mancato avvio di tale servizio – continua Tortorici – è stata sottoposta al Sindaco una interrogazione firmata dal sottoscritto, al fine di fare chiarezza riguardo l’apertura del servizio che avrebbe senza dubbio giovato a numerose famiglie, soprattutto in questo particolare periodo in cui questo servizio rappresenterebbe un supporto familiare non indifferente.
Purtroppo però, la nuova amministrazione comunale non si presta a rispondere alle interrogazioni dei consiglieri. Sono trascorsi oltre 90 giorni dall’interrogazione iniziale ed i fatti tardano ad arrivare. Inoltre, l’anno scolastico è arrivato quasi alla conclusione e nel frattempo le famiglie interessate all’uso di tale servizio non hanno ricevuto nessuna indicazione riguardo le sorti dell’asilo nido subendo, di conseguenza, numerosi disagi legati alla mancanza di comunicazioni da parte del Sindaco.
Negli ultimi giorni è venuta fuori l’ipotesi di una possibile esternalizzazione del servizio. Ma per quale motivo privatizzare un servizio che da sempre è stato il fiore all’occhiello dei servizi comunali? Perché invece non si pensa a richiamare il vecchio personale addetto a tale servizio per i quali sono stati comunque mantenuti i costi? Se tale personale dovesse risultare non disponibile, perché non stabilizzare gli LSU che sarebbero felicissimi di tornare a far funzionare tale servizio e di prendersi cura dei piccoli?
Si raggiungerebbero tre importanti obiettivi:
-Si riaprirebbe l’asilo nido comunale con personale già formato sul campo e sicuramente molto motivato.
-Il servizio erogato dal comune continuerebbe ad essere alla portata economica di qualsiasi famiglia.
-Si consentirebbe la stabilità economica e la serenità familiare a diversi lavoratori socialmente utili che da tanto tempo sperano ad una definitiva stabilizzazione.
Con la presente mozione, se approvata, – conclude Tortorici – il consiglio comunale impegna l’amministrazione all’apertura immediata dell’asilo nido comunale senza ricorrere ad alcuna esternalizzazione del servizio ed, inoltre, impegna l’amministrazione comunale ad utilizzare per il servizio in oggetto personale interno all’ente anche con la stabilizzazione degli LSU.

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