Ad Agrigento un consigliere del Movimento 5 Stelle, Marcella Carlisi, ha presentato una mozione per sollecitare interventi del Comune per contrastare la ludopatia. Per l’esponente grillino la ludopatia consuma ogni anno quasi il 5 per cento del Pil cittadino. La proposta è di adottare alcune misure ad in particolare: una politica di sgravio fiscale che premi gli esercenti che si impegnino a non installare slot machine – video lottery nei propri locali, o a rimuovere quelle installate; ridurre la Tasi per la parte di competenza comunale, agli esercizi che aderiranno alla campagna “NO SLOT”; un regolamento comunale che includa norme più restrittive per l’apertura di future attività commerciali e maggior controllo di tutte quelle attività commerciali che ad oggi vedono al loro interno la presenza di apparecchi”. Queste attività, in ogni caso, secondo la mozione, devono essere lontane “da obiettivi “sensibili”, quali scuole di qualsiasi grado, luoghi di culto, luoghi di aggregazione sportivi, oratori, biblioteche, centri anziani, parchi e giardini pubblici, nonché banche, uffici postali o sportelli bancomat. Preoccupa la diffusione del fenomeno tra gli adolescenti”. A questo proposito la Carlisi evidenzia che “la relazione 2016 al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, indica che è la vicinanza ad attirare i ragazzi. Il 48 per cento di chi non ha giocato d’azzardo durante l’anno riferisce di non avere contesti di gioco nelle vicinanze della propria abitazione o della scuola che frequenta. Circa il 44 per cento degli studenti giocatori, invece, abita e/o frequenta una scuola a meno di cinque minuti da un luogo dove è possibile giocare d’azzardo”.