Sara’ portata stasera all’esame dell’aula la mozione d’indirizzo proposta dalla Commissione consiliare Attività Produttive che
impegna il sindaco e l’amministrazione a farsi promotore di una forte e determinata azione
mirata a mettere al centro della propria azione politica la soluzione dei problemi infrastrutturali della provincia intera, sostenendo con forza la procedura di finanziamento e realizzazione del raddoppio della strada litoranea Strada statale 115, interconnessa con un aeroporto nella provincia di Agrigento.
La mozione nasce da una nota da parte del Comitato civico Aeroporto della fascia centro meridionale della Sicilia, a firma di Angelo
Principato, con la quale veniva chiesto al Consiglio Comunale di Sciacca, di farsi
promotore di una forte iniziativa politica a favore dell’avvio dell’iter per il finanziamento e la
realizzazione di una importante infrastruttura aeroportuale in provincia.
Ne e’ scaturito un incontro che si è svolto il cinque dicembre scorso, tra commissione e i responsabili del Comitato Civico, rappresentanti da Angelo Principato e l’ingegnere Piero Hamel, alla presenza del presidente della Commissione Attività Produttive Raimondo Brucculeri e i consiglieri Comunali, Alberto Sabella, Maurizio Blò e
Alessandro Curreri e dell’assessore alle Attività Produttive, Francesco Dimino.
La Commissione Attività Produttive si e’ fatta carico di presentare al consiglio comunale di Sciacca la mozione d’indirizzo d’approvare in aula. Secondo la commissione, la costruzione dello scalo il cui sito è già stato individuato nei pressi della città di Licata insieme ad una ulteriore rete viaria secondaria rimuoverebbe ogni
ostacolo alla demarginalizzazione dell’intero comparto turistico ed economico provinciale.
“L’intero territorio provinciale – scrive la commissione- deve essere messo nelle condizioni logistiche di formare un unico comparto ambientale, culturale, turistico, economico e moderno facilmente vendibile sul mercato mondiale. La determinazione del Popolo Agrigentino può e deve scardinare gli ostacoli che, fino ad ora hanno impedito la realizzazione delle importanti infrastrutture di cui tutte le altre regioni
dispongono da anni e rivendicare il diritto allo sviluppo in questo delicato e storico
momento in cui sono disponibili ingenti finanziamenti, a breve disponibili”.