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Comune di Sciacca

Esclusi 92 comuni dal bando regionale rifiuti, il Pd saccense:”Governo regionale confuso, Catanzaro e il Pd gli unici a dar voce ai comuni”

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“Ancora una volta, il governo Musumeci, sul tema dei rifiuti, dimostra di avere poche idee e per di più confuse!”. Lo scrivono in una nota i consiglieri comunali del Partito Democratico di Sciacca dopo l’esclusione diben 92 comuni siciliani tra i quali anche Sciacca da un bando regionale per finanziamenti nel settore dei rifiuti.
” Se da un lato – prosegue la nota – si promuovono misure finanziarie volte ad agevolare il compostaggio domestico nei comuni siciliani, sollecitando le amministrazioni ed i consigli comunali ad assumere con la massima speditezza tutte le azioni necessarie a poter attingere a risorse finalizzate a sostenere e ad incentivare tali pratiche, dall’altro, incredibilmente, la stessa Regione esclude da tali misure ben 97 comuni richiedenti, a fronte di solamente 5 istanze dichiarate ammesse.
Orbene, riteniamo che tali numeri da soli dimostrino l’assurdità di una vicenda grottesca, che grida vendetta e che impone un immediato chiarimento, a tutela di quelle comunità siciliane che stanno producendo il massimo sforzo per poter promuovere forme di smaltimento dei rifiuti più efficienti e meno inquinanti.
Come si può, da un lato chiedere ai comuni siciliani di fare uno sforzo in questa direzione e dall’altro escluderli da risorse finanziarie necessarie a sostenere tali sforzi? Appare evidente la contraddittorietà del comportamento del governo regionale.
A questo punto pretendiamo chiarezza!”.
Nella lunga nota il gruppo Dem saccense difende ed esalta l’operato del parlamentare Michele Catanzaro:” In tal senso – dicono – ringraziamo il gruppo parlamentare del partito democratico: l’unico gruppo parlamentare che, con in testa il nostro deputato Michele Catanzaro, ha immediatamente dato voce al bisogno di chiarezza di tutti quei comuni siciliani, Sciacca su tutti, che si sono visti sbattere la porta in faccia da un governo che, a chiacchiere, dice di essere per forme più moderne di smaltimento e di riciclo dei rifiuti.
Il governo deve rispondere, i siciliani hanno il diritto di sapere.
Da domani questo governo, ove dovesse essere confermato l’esito di tale istruttoria, che esclude mezza Sicilia, non avrebbe più titolo a parlare di temi simili.”

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