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Comune di Sciacca

Il Pd di Sciacca stuzzica il centrodestra: “Se ne frega dei lavori come la rete fognante che rischiano di bloccarsi”

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Passato Ferragosto si riaccende a Sciacca il dibattito politico ed è il Pd ad intervenire con un documento nel quale scrive che l’opposizione di centrodestra alla giunta Termine preferisce non incalzare il governo Meloni sulle questioni che interessano la città, a cominciare dal completamento dei lavori della rete fognante, chiudendosi in un “imbarazzante silenzio”.

E’ il coordinamento del partito ad intervenire oggi, di buon mattino.

“Ci saremmo aspettati oggi una presa di posizione dei rappresentanti delle forze politiche che sostengono il governo meloni a Roma e governo Schifani a Palermo, in difesa della città che dicono di amare tanto – scrive il Pd -. Ci saremmo aspettati una levata di scudi contro un governo nazionale che, essendo troppo impegnato a litigare per spartirsi incarichi e poltrone, se ne strafrega se lavori importanti, come il completamento della rete fognante di Sciacca, rischiano di bloccarsi, chissà per quanto tempo. Ci saremmo aspettati che quegli stessi consiglieri comunali, così bravi a puntare il dito contro, dispensando a destra e a manca patenti di autorevolezza, di capacità di tenere relazioni istituzionali, dall’alto della loro supposta capacità, questa volta puntassero il dito verso i loro referenti palermitani e romani, pretendendo rispetto e risposte verso la nostra città e verso chi vive situazioni di grave disagio strutturale. Non hanno fatto nulla di tutto questo, chiudendosi al riccio in un imbarazzante silenzio, figlio della evidente difficoltà di trovare giustificazioni a una situazione talmente difficile”.

Poi la stoccata finale quando scrivono che “Evidentemente non è nel Dna delle forze di governo di destra alzare la voce contro i propri referenti nazionali e regionali. E allora non possiamo che auspicare che Giorgia Meloni, Matteo Salvini e quel Maurizio Lupi, nuovo sodale del presidente del Consiglio comunale, nel suo interminabile girovagare per tutto l’arco costituzionale!, si rendano conto che i loro litigi e la loro fame di poltrone porta intere comunità a morire di inedia”.

Per concludere: “Auspichiamo che da Palermo e da Roma giungano buone notizie e che il futuro della nostra città venga salvaguardato al di sopra di ogni altra bega politica. Soprattutto auspichiamo che i consiglieri di opposizione abbiano la capacità di distinguere la loro appartenenza politica dal loro ruolo di classe dirigente della città; che sappiano per una volta fare prevalere il bene comune e schierarsi al fianco del Sindaco, nel chiedere che il bisogno di sviluppo di questa nostra comunità prevalga sulle beghe politiche”.

Com’è noto tra poche settimane, subito dopo la ripresa, i lavori della rete fognante rischiano di bloccarsi in mancanza di una decisione del governo nazionale sui nuovi commissari per queste opere.

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