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Comune di Sciacca

Il senatore Marinello terminata la quarantena: “Il padiglione del distretto sanitario poteva essere la soluzione per evitare l’ospedale misto a Sciacca”

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Dopo essere stato in auto-quarantena a casa dal 16 marzo in rispetto dell’ordinanza del Presidente della Regione Sicilia, il senatore Marinello che comunica anche di essersi sottoposto a tampone che ha dato esito negativo, oggi interviene con una lettera indirizzata ai cittadini sulle polemiche e al dibattito in atto sull’area Covid all’ospedale di Sciacca.

“Non avendo avuto – scrive nella lettera il parlamentare – purtroppo la possibilità di un confronto diretto con i competenti organi regionali e comunali, ho scelto questa lettera aperta come modalità per proporre concrete soluzioni riguardo la creazione di una apposita struttura sanitaria dedicata al Coronavirus.Diversi giorni fa, infatti, avevo proposto un tavolo tecnico dove potere confrontarci con gli addetti ai lavori portando anche la mia esperienza per l’attività ultratrentennale svolta al Pronto Soccorso del PO Sciacca e anche come componente della XII COMMISSIONE SANITÀ AL SENATO. Purtroppo questo tavolo non è mai stato convocato”.

Nella missiva Marinello poi passa in rassegna alcune sue considerazioni e soluzioni:”Andando quindi nel concreto ecco le mie proposte operative: per la realizzazione di uno specifico Ospedale Covid, sarebbe stato opportuno utilizzare il padiglione, al momento sede del Distretto Sanitario, che ricade nell’area perimetrale dell’ospedale ma fisicamente staccato dal corpo principale.
Peraltro, nella fase preliminare/progettuale per la creazione del nuovo Ospedale “Giovanni Paolo II”, l’area era destinata alla realizzazione di una U.O. di Malattie Infettive.

Tengo a precisare che la struttura in questione:
1. È Strutturalmente perfetta
2. Vede attive le utenze elettriche, telefoniche e idriche
3. È completamente indipendente dall’ ospedale vero e proprio
4. All’interno dello stabile sono funzionanti anche gli ascensori. Questa soluzione avrebbe evitato la commistione tra reparto Covid-19 e gli altri reparti dell’ospedale, evitando così possibili pericolosi contagi. Riguardo la fase emergenziale, sarebbe stato opportuno realizzare velocemente un “ospedale da campo” Covid-19 nell’area ad uso della Protezione Civile denominata “Cosimo Barone”, che allo stato attuale risulta vuota e inutilizzata.
Suggerisco comunque questa soluzione in caso di eventuale futura emergenza sanitaria”.

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