Dalle parti del “Quinto polo” si minimizza l’uscita di scena di Salvatore Monteleone: “Aveva già fatto sapere che non si sarebbe candidato”, dicono i promotori del raggruppamento politico. Di certo Monteleone avrebbe sponsorizzato, comunque, la candidatura di qualcuno. Evidentemente lo farà altrove. Un raggruppamento, quello adesso formato da chi è rimasto, ossia Michele Ferrara, Ignazio Messina e Mario Turturici, che ha deciso di prendersi una pausa di riflessione rispetto alla possibilità di ufficializzare o meno la candidatura di Virginia Sammarco. È tornata a farsi strada, per ragioni squisitamente tattiche, l’ipotesi di una rinuncia, e di una convergenza su un altro progetto già in campo. Nel frattempo il “Quinto polo” si appresta a ricevere un “endorsement” di tutto rispetto: quello del senatore riberese Giuseppe Ruvolo, esponente dell’UDC, che sarebbe pronto a sostenere questo progetto. Se così fosse, l’intesa Messina-Marinello (scattata recentemente sul tema nazionale della legittima difesa) potrebbe scricchiolare. A meno che, alla fine, non si prefiguri la confluenza sulla candidatura di Calogero Bono.
Il Quinto polo minimizza l’addio di Monteleone e accoglie l’imminente endorsement di Peppe Ruvolo
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