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Schifani: “In Sicilia non sarà un’estate con acqua razionata”

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L’estate 2025 in Sicilia non dovrebbe essere segnata dal razionamento dell’acqua. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha dichiarato in un’intervista al Giornale di Sicilia che sono stati adottati interventi strategici per garantire una maggiore disponibilità idrica.

Tra le soluzioni principali, spicca l’installazione di nuovi dissalatori in arrivo, oltre a opere di manutenzione e potenziamento della rete idrica.

Dissalatori mobili per garantire acqua H24

Schifani ha annunciato l’attivazione, entro giugno, di tre nuovi dissalatori in arrivo, in grado di produrre inizialmente 300 litri d’acqua al secondo, con un incremento previsto fino a 500 litri al secondo nei mesi successivi. Questa misura, affiancata a una maggiore efficienza della rete idrica, dovrebbe evitare il ripetersi delle restrizioni che hanno caratterizzato la scorsa estate.

Inoltre, il presidente ha anticipato la realizzazione di due dissalatori permanenti a Palermo tramite project financing. Questi impianti si affiancheranno agli interventi già in corso con Amap per incrementare la disponibilità d’acqua e ridurre le perdite.

Investimenti su pozzi e potabilizzatori per migliorare la rete idrica

Per scongiurare turnazioni nell’erogazione idrica a Palermo e provincia, il governo regionale ha avviato numerosi interventi:

  • Scavo di nuovi pozzi a Trabia;
  • Derivazione dell’acqua dal fiume Oreto;
  • Installazione di un potabilizzatore a Cefalù.

Queste azioni dovrebbero garantire un recupero idrico compreso tra i 650 e gli 850 litri al secondo, pari a circa 20-27 milioni di metri cubi annui.

Schifani: “Stop alla lentezza burocratica per infrastrutture e rifiuti”

Oltre alla questione idrica, Schifani ha evidenziato le difficoltà burocratiche che rallentano lo sviluppo della Sicilia. Il presidente ha sottolineato come l’attendismo amministrativo abbia penalizzato settori chiave come infrastrutture, dighe e gestione dei rifiuti.

Un esempio critico riguarda i termovalorizzatori: la Sicilia spende 100 milioni di euro all’anno per esportare i rifiuti all’estero. Per risolvere il problema, la Regione ha accelerato i bandi affidandoli a Invitalia, garantendo che la realizzazione dei termovalorizzatori non comporterà un aumento della Tari per i cittadini.

Conclusioni

Le misure adottate dalla Regione Siciliana, con nuovi dissalatori in arrivo e interventi sulla rete idrica, puntano a evitare il razionamento dell’acqua nei prossimi mesi. Tuttavia, Schifani mette in guardia sulla necessità di mantenere alta l’attenzione e superare gli ostacoli burocratici per garantire infrastrutture efficienti e una gestione sostenibile delle risorse.

Veronica Gallo
Veronica Gallohttp://www.risoluto.it/
Digital Marketing Manager e Web Content Editor. Laureata in Scienze della Comunicazione Pubblica, d'impresa e Pubblicità e specializzata in Digital Marketing attualmente lavora a Milano come Digital Marketing Manager. Nel 2016 entra nella squadra della Blue Owl Agency collaborando come Social Media Manager e dal 2017 scrive articoli per Risoluto.it collaborando come Web Content Editor.

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