La comunità ecclesiale, guidata dall’arciprete don Tonino Cilia, si ritrova a rivivere e a partecipare a Santa Margherita Belice ai tradizionali riti che precedono e si concludono con la Santa Pasqua e la Resurrezione di Gesù.
Domani, 2 aprile, domenica delle Palme, si svolgerà la benedizione delle palme e la processione che da piazza Emanuela Loi raggiungerà la Chiesa Madre per la celebrazione eucaristica con benedizione delle palme e dei ramoscelli di ulivo.
Parteciperanno i confrati della Confraternita del SS. Sacramento e del SS. Crocifisso (detta dei trentatré).
Alle 18, in piazza Emanuela Loi, inizio della sacra rappresentazione della “Drammatizzazione vivente della Passione e Resurrezione del Signore” con oltre 150 figuranti e 22 scene rappresentate.
Questi gli altri riti religiosi dei giorni del Triduo Pasquale:
Il Giovedì Santo, 6 aprile, in Chiesa Madre, alle 18.30, sarà celebrata la Santa Messa in “Coena Domini” e a seguire l’Adorazione eucaristica comunitaria.
Commoventi e suggestivi i riti del Venerdì Santo.
Alle 11,45 al Calvario si svolgerà la Crocifissione di Gesù e alle 15.30 la Deposizione di Gesù dalla Croce con processione fino alla Chiesa Madre per la venerazione del Cristo morto.
La sera, alle 21, è prevista la processione della sacra effigie del Cristo morto deposta nell’urna di vetro e seguita dai simulacri di Maria Addolorata e di San Giovanni.
Come da tradizione, migliaia di fedeli assorti in preghiera seguiranno la processione per le vie del paese.
Il Sabato Santo sarà vissuto ricordando la passione e la sepoltura di Cristo e avrà il suo culmine con la Veglia Pasquale, che inizierà alle 23. in Chiesa Madre, preludio della Resurrezione di Gesù e salutata dai rintocchi a festa delle campane e dai canti di Alleluja dei fedeli.
Il giorno della Santa Pasqua di Resurrezione, in tutte le chiese, verrà celebrata la Santa Messa.
Il pomeriggio, alle ore 17, in piazza Matteotti, si svolgerà il tradizionale e atteso “Ncontru”.
La suggestiva piazza, addobbata a festa dai membri del comitato SS. Crocifisso e da altri fedeli con bandierine, nastri colorati, ramoscelli di alloro e palme farà da scenario alla rappresentazione dell’incontro pasquale con al centro le statue di Gesù Risorto, della Madonna e dell’Angelo.
Alcuni fedeli di corsa porteranno in spalla l’icona dell’Angelo che, per tre volte, farà la spola tra la statua di Gesù Risorto e quella della Madonna.
Poi le vare di Gesù e della Madonna inizieranno lentamente ad avvicinarsi fino al fatidico incontro, al centro della piazza, salutato dagli applausi scroscianti di tutti coloro che assisteranno all’evento.
Lo sparo dei mortaretti e la discesa augurale della colomba, simbolo di pace, esprimerà la gioia per l’avvenuta Resurrezione del Signore.
Al termine dell’ “Ncontru” i tre simulacri, in processione, faranno rientro in Matrice dove sarà celebrata la Santa Messa.
Francesco Sciara
