E’ entrato in azione un escavatore con un braccio meccanico di 30 metri collegato a una pinza demolitrice per abbattere, a Santa Margherita Belice, il palazzo Lombardo, struttura di sette piani che si trova a poca distanza dal palazzo del Gattopardo. I lavori sono entrati nella fase principale e il sindaco, Franco Valenti, assicura che entro Natale saranno completati. L’impresa Vna, di Raffadali, vincitrice della gara fra le 16 partecipanti, continua l’attività. La parte limitrofa a un fabbricato esistente viene abbattuta con la tecnica della demolizione controllata: ogni singola parte strutturale, pilastri, travi e solai, vengono affettati e discesi a terra attraverso una gru. Su questa parte è stato, infatti, predisposto un ponteggio a protezione dei lavoratori. Sulla parte restante, circa due terzi della struttura, si procede, invece, alla demolizione con l’escavatore munito di pinza demolitrice. Ed è questa seconda fase che è stata avviata. Palazzo Lombardo viene demolito per ragioni di sicurezza pubblica. La struttura, in cemento armato, senza travi trasversali, ma solo longitudinali, di 7 piani, alta circa 30 metri, concepita con le conoscenze risalenti agli anni ’60, è rimasta incompleta a seguito del sisma della notte del gennaio 1968. I lavori di demolizione sono stati finanziati dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile con 422 mila euro “stante l’accertata pericolosità dell’immobile, volta alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità, nonché alla prevenzione dei rischi sul territorio”. Risoluto.it mostra, grazie alla collaborazione di Francesco Graffeo, un breve video della fase di demolizione di questa mattina.
Le demolizione di palazzo Lombardo, a Santa Margherita Belice, con il braccio meccanico da 30 metri
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