Solo questione di ore o al massimo lunedì prossimo e l’amministrazione comunale licenzierà dagli uffici degli Affari Generali i due bandi per l’edizione del carnevale di Sciacca a maggio.
Ieri sera vi sono state varie interlocuzioni con i carristi che il primo cittadino ha continuato ad incontrare. Gli incontri sono avvenuti in posti privati e il sindaco, non era accompagnato da alcun altro membro dell’amministrazione comunale.
La quadra si e’ trovata dopo lo stop al bando per mancato impegno delle somme necessarie nel precedente bilancio. Somma che avrebbe consentito lo svolgimento della manifestazione anche nel suo tempo naturale.
La soluzione starebbe in un bando per le costruzione dei carri allegorici. A tal fine si impegnerebbero le somme che le casse comunali hanno a disposizione in questo momento, in regime di esercizio provvisorio. Parliamo di 90 mila euro dei dodicesimi derivanti dall’imposta di soggiorno. Cifra non sufficiente per il montepremi e dunque, il resto di quanto occorrente per il concorso, sara’ a carico del terzo affidatario dei servizi.
Il secondo avviso pubblico per la ricerca del privato al quale affidare i servizi e parte del montepremi, dunque sarà fondamentale per lo svolgimento della manifestazione. Se la gara andasse deserta, il Carnevale a maggio sfumerebbe per ovvie ragioni finanziarie del Comune che non potrebbe garantire in autonomia. Un rischio, non indifferente quello che Termine e l’amministrazione si metterebbe sul groppone pur di andare avanti nella organizzazione dell’edizione a maggio. Al terzo affidatario che dovrebbe sostenere parte del montepremi, la possibilità di rivalersi sul ticket d’ingresso e non si sa ancora se il Comune avra’ una quota. E’ più probabile che per intero andra’ all’affidatario al fine di rendere economicamente più appetibile il bando.
Intanto, i carristi avrebbero gia’ rinunciato alla precedente richiesta di avere una propria piccola parte degli introiti.
Ma il rinvio a maggio non sara’ l’unica novità di questa edizione. Cambierà anche il tradizionale circuito della festa che da piazza Rossi passando per piazza Angelo Scandaliato raggiungerà il Viale della Vittoria per poi tornare indietro. Eliminata dunque la partenza e il montaggio dei carri da via Cappuccini. Rimosso anche il passaggio per una buona metà del Corso Vittorio Emanuele per impossibilità di transitare dinnanzi il carcere in via Pietro Gerardi per ragioni di sicurezza.
Altra incognita resta quella di individuare l’area food e giochi della festa, normalmente ubicata in piazza Mariano Rossi.
